sabato 17 ottobre 2015

Un secolo fa, gli immigrati




Catherine

Si dice che l'essere umano sia dotato di un cervello di notevoli proporzioni, ma ha sicuramente una memoria corta. Se così non fosse come si spiegherebbe che gli venga in mente di costruire case sui pendii di uno dei vulcani più pericolosi al mondo come il Vesuvio? Come si spiegherebbe che, dopo aver vissuto tragedie come quelle di Chernobyl e Fukushima, abbia ancora voglia di sfruttare l'energia nucleare o che, nonostante stia avvelenando il pianeta, continui imperterrito a produrre senza criteri?

Le solite risposte vittimistiche, che non starò a ripetere visto che le sentiamo e leggiamo tutti i giorni, non bastano. 

Ma se non si trattasse soltanto di un problema di memoria, allora sarebbe molto peggio. Significherebbe che gli umani sono profondamente inclini al male e/o all'autodistruzione... Gli effetti che ci stanno piovendo addosso sotto forma di recessione mondiale, malattie da inquinamento, disastri ambientali e climatici, caduta dei valori (dignità, responsabilità), impoverimento dei sentimenti, aumento della depravazione, minaccia di terza guerra mondiale etc, non sono che risposte logiche a determinate azioni. Stiamo assistendo al crollo sia degli oppressori (grande finanza, massonerie, etc), che degli oppressi (gregge consenziente). Ovviamente questi ultimi sono i primi a pagare. Poi seguiranno gli altri ...
Siamo i testimoni del crollo di una civiltà intera.
Non so se ne seguirà un'altra, ma se la prossima avrà una "memoria corta" quanto questa, un nuovo inferno è già in incubatrice.

Diamo un semplice esempio per ricordare che soltanto un secolo fa gli italiani si trovavano nelle stesse condizioni degli immigrati che ora sbarcano sulla nostra penisola .. solo che qui non è l'Eldorado, e non lo sarà mai più ...


OTTOBRE 1912: relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione al Congresso Americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti.

Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. 
Non amano l' acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. 
Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. 
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. 
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. 
Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. 
Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. 
Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali...
.......Si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. 
Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purché le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. 
Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia.
Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. 
La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.

la “quarantena”: gli emigranti venivano tenuti segregati, per quaranta giorni nell’isolamento più totale su un’isola al largo del porto di New York (Ellis Island), una specie di lager, dove, uomini donne e bambini venivano sottoposti a visite mediche giornaliere, prima di lasciarli liberi di raggiungere parenti e amici o per cercarsi una casa e un lavoro, onde evitare che in mezzo a loro ci potesse essere qualche portatore di malattie epidemiche.

La cosa più umiliante era la doccia giornaliera: gli emigranti venivano convogliati in uno spiazzo, invitati a togliersi i vestiti e con gli idranti, veniva somministrata loro la presunta pulizia personale. I nostri emigranti sopportavano tutto, e, una volta lasciati liberi, riuscivano a sistemarsi alla meglio, trovare un lavoro e una casa per la famiglia.


Tra il 1861 e il 1960 l’esodo iniziò prevalentemente con le regioni settentrionali,di cui tre regioni fornirono da sole il 47% dell’intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento) , negli anni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali, con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania e Sicilia, e quasi 9 milioni da tutta Italia.

Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie seguiti da portoghesi, spagnoli e greci.


Nave di emigranti Italiani diretti a Ellis Island (New York)



Famiglie di immigrati:






Chi perde la memoria rischia di ripetere gli stessi errori del passato.

Chi invece ricorda perfettamente e persiste nell'errore merita soltanto ciò che si è cercato.



Gli esseri umani? Un gregge senza Memoria 
che si lascia sballottare di qua e di là 
inseguendo i suoi istinti più bassi.

6 commenti:

  1. Definizione più che esatta, direi perfetta. Gli esseri umani? Un gregge senza Memoria
    che si lascia sballottare di qua e di là
    inseguendo i suoi istinti più bassi.

    Sai Hitler che diceva: "e' una fortuna per noi che governiamo che gli uomini non pensino".
    La storia dovrebbe essere abolita nelle scuole, tanto si ripete sempre, segno che nessuno capisce un benemerito c....

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  2. La storia si ripete sempre perché l'essere umano non impara e non ricorda. In realtà non gli "conviene" ricordare né chi è, né cosa ha fatto o, peggio, non fatto. Molto più facile delegare, ha detto bene Hitler, e lasciare che siano altri stolti, solo più ricchi e più potenti, a decidere per lui.
    Finché lo scopo dell'esistenza umana rimarrà la soddisfazione dei bisogni immediati, finché l'uomo rimarrà incosciente del fatto che lo scopo dei potenti è proprio quello di impedire di pensare ad altro, creando false paure e incanalando il poco di spirituale che qualcuno ancora conserva in religioni vendute al potere, e finché metterà al servizio di questo scopo tutte le risorse comprese la scienza e la tecnologia produttrice di spazzatura, questa specie non potrà evolvere. Anzi è destinata, a breve, all'estinzione.
    La paura di non avere il necessario porta l'umanità a produrre montagne di superfluo .. eppure la maggior parte muore di fame.. sotto gli occhi indifferenti dei (ancora per poco) privilegiati di cui facciamo parte.
    Quando/se si deciderà a fare un bel esame di coscienza, a lasciar perdere l'inganno della dualità e a tirar dritto, uscendo dalla spirale demoniaca, forse la specie umana troverà la via della salvezza spirituale, che lo porterà anche alla salvezza del corpo.
    Più che essere abolita la storia dovrebbe essere comprensiva di tutte le storie, anche le versioni di altre nazioni, forse ridimensioneremmo personaggi come Napoleone o Gengis Khan. Ma comunque non basterebbe ...

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  3. Hai detto una cosa splendida: "farsi un esame di coscienza"
    tutti, chi poco, chi tanto, chi ha smesso oppure continua, ma ognuno di noi ha contribuito a generare tutto questo.

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  4. PS: Hai notato che abbiamo lo stesso numero di utenti che ci seguono? Curioso, pochi giorni fa eri a 36 anche tu, oggi sei a 37 come me :-)

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  5. Vero!
    Ho l'onore di avere anche Straker tra gli utenti iscritti. ;)
    Per il resto si, siamo TUTTI responsabili, inutile lagnarsi degli altri. Cominciamo a far pulizie in casa e forse dopo potremo farla fuori. Rimandare le responsabilità è un atteggiamento che alimenta continuamente l'inferno in cui viviamo.
    Ciao. ^_^

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  6. Strano animale l'uomo, l'unico a non seguire le leggi di natura quasi non ne facesse parte. Incapace di imparare dai propri errori ed esperienze, pecora tra le pecore con il bisogno di continue conferme e di una guida che gli dica cosa fare. Più che uomo Sapiens avrebbero dovuto definirlo Stupidens... :)

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