giovedì 23 ottobre 2014

Il Global Warming è finito 16 anni fa - l’Inganno della ‘Marcia per il Clima’

Magda Piacentini

L’amarezza di una tragi-commedia: milioni di persone chiamate, coinvolte e di fatto ingannate! Il problema c’è ed è molto grave, ma non è quello che si dice alla gente. La dignità dei Popoli completamente vilipesa, la verità fatta a pezzi! L’unica cosa certa è che regna sovrana su di noi la più totale confusione e mistificazione.

Da Avaaz:
“Mesi fa assieme abbiamo deciso di tentare un obiettivo folle: organizzare la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico più grande della storia. Il 21 settembre abbiamo superato ogni aspettativa, con una Marcia Globale per il Clima *6 volte* più grande di qualsiasi iniziativa simile vista in passato!!!”

Toni trionfali, Avaaz ce la fa sempre!

Ma ce la fa a fare che cosa? Quei milioni di persone che mobilita per una passeggiata a New York e in altre belle città del mondo lo sanno per che cosa camminano?

Sanno il titolo con il quale tutte le persone del mondo concordano!

Tutti sono contro il cambiamento climatico in atto, ma non sanno altro, non si pongono il problema delle cause, delegano lo studio del problema e la soluzione del medesimo agli addetti ai lavori: gli scienziati, i politici. Questi ultimi coinvolgendo le Nazioni Unite hanno fatto veramente le cose in grande, come si addice al grande popolo Americano. Naturalmente non mancano i VIP, giovani e belli, come Leonardo Di Caprio.

Da Il Fatto Quotidiano:
“Ventiquattro proiettori hanno diffuso immagini e slogan sul cambiamento climatico, un video di 12 minuti a ciclo continuo diretto da Louie Psihoyos, il fondatore della Oceanic Preservation Society.”

“Non c’è tabellone più grande del Pianeta”, ha detto Fisher Stevens, che ha prodotto lo show con l’auspicio che ispiri leader, capitani d’industria e l’opinione pubblica mondiale sulla necessità di prendere misure concrete che contengano il riscaldamento del Pianeta. ...


Si urla il problema, lo si spettacolarizza, lo si riempie di paroloni, di immagini forti e rassicuranti… ma non lo si studia, non lo si conosce, non si fa nulla per approfondirlo. Questa è propaganda, urlata e amplificata dai media di tutto il mondo, che non si scostano un minimo dalle direttive centrali. E i paroloni continuano per dire soprattutto quello che ai burattinai interessa di più: preparano l’opinione pubblica al vertice di Parigi per il Clima del 2015, là dove si firmeranno accordi. Firme su problematiche non discusse, ma propagandate a grandissima voce!

Da Avaaz:

“Assieme abbiamo fatto la storia, ma questo è solo l’inizio. Il fondamentale vertice di Parigi per il Clima si terrà tra 15 mesi: per allora avremo bisogno di un accordo globale. Entro marzo, i singoli stati dovranno presentare i propri impegni nazionali: per questo il nostro movimento si concentrerà su questi obiettivi nazionali."

Il problema sbandierato è sempre lo stesso: l’alta concentrazione di CO2 nell’atmosfera, causa del riscaldamento globale, prodotta dalle attività umane e dal nostro stile di vita. Se proviamo però ad allargare l’indagine e andiamo un po’ più dentro al problema, ci accorgiamo subito che tutte queste urla sono per nascondere, tutta questa propaganda per non spiegare e per non far capire. Riporto le opinioni discordanti degli scienziati che si occupano del problema e che in tono molto minore ogni tanto, circolano su giornali e riviste accreditate e riconosciute.

Un articolo su LA REPUBBLICA il 7 Ottobre 2012 smentisce anni e anni di propaganda sulla teoria del “Riscaldamento Globale” generato dal CO2, citando lo studio realizzato da Rowan Sutton e Buwen Dong dell’Università di Reading, in Gran Bretagna, e pubblicato su Nature Geoscience.

“Addio estati torride in sud Europa? Presto potrebbero tornare più miti”

“I ricercatori britannici hanno osservato una stretta correlazione tra i ciclici periodi di riscaldamento dell’oceano e le “anomale” estati europee, registrate tra 1930-1960 e a partire dai primi anni ’90, che portano a pensare che l’Atlantico giochi un ruolo chiave nei mutamenti del clima in Europa.”

Su www.meteoweb.eu 26/4/2012 Clima, il guru ambientalista James Lovelock fa marcia indietro “abbiamo fatto troppo allarmismo, le temperature non stanno più aumentando”

James Lovelock è un chimico britannico, scienziato indipendente, scrittore e ricercatore da sempre ambientalista. E’ l’autore della nota “teoria di Gaia” con la quale per primo ha descritto il pianeta Terra, con tutte le sue funzioni, come un unico superorganismo. Nel 2006 in una intervista all’Indipendent, quotidiano britannico, sosteneva: “a causa del riscaldamento globale moriranno miliardi di persone nel mondo e solo in pochi potranno sopravvivere nell’Artico, l’unica zona del Pianeta dove il clima rimarrà tollerabile alla vita degli esseri umani entro la fine del 21° secolo.”

Adesso Lovelock ha cambiato completamente idea, alla luce degli ultimi dati climatici. 

In una intervista al famosissimo giornale online di News MSNBC ha spiegato: “proprio io scienziato anticonformista, diventato un guru dei movimenti ambientalisti, devo riconoscere di essere stato troppo allarmista sul cambiamento climatico. Altri, come Al Gore, esagerano in modo significativo. Sto scrivendo un libro in cui spiego che i cambiamenti climatici in atto non sono così rapidi come si pensasse, e che probabilmente sono del tutto naturali (mah?!). Non sappiamo in che direzione stia andando il clima, pensavamo di saperlo 20 anni fa e ciò ha diffuso tesi allarmistiche che i dati hanno smentito, compresa la mia. Sembrava tutto chiaro, ma non è successo. Dal 2000, le temperature del pianeta non sono più aumentate. Dodici anni sono un tempo ragionevole e se le temperature sono rimaste costanti in ben 12 anni, proprio quando dovevano aumentare secondo ogni previsione e con un continuo aumento delle emissioni di gas serra, beh a questo punto non possiamo più avere dubbi su come stanno le cose”.

Sempre su www.meteoweb.eu 16/10/2012:

 “Il global warming è finito 16 anni fa. LO AFFERMA IL PRESTIGIOSO Met Office, che presenta le PROVE. ECCO I DATI”

"Il Met Office, che non è mai stato tenero con gli “scettici” del cambiamento climatico e ha invece sempre ribadito l’evidenza del riscaldamento globale, ha pubblicato un rapporto che sconvolge le certezze attuali sul clima e che dimostrerebbe come il global warming, di fatto, sia finito 16 anni fa. Questo approfondito articolo del Daily Mail, infatti, riporta lo studio degli esperti secondo cui i dati dimostrano che a partire dal 1997 fino ad oggi le temperature del pianeta non sono più aumentate.”

La diffusione di questo articolo ha creato reazioni differenti tra gli scienziati. Il prof Phil Jones direttore della Climatic Research Unit presso l’Università di East Anglia, ha detto che 16 anni sono ancora pochi per trarre conclusioni climatiche, ma ha ammesso che lui e i suoi colleghi non hanno capito l’impatto della “variabilità naturale”.

La prof.ssa Judith Curry, capo del dipartimento di scienze del clima del prestigioso Georgia Teck University ha detto che ormai è chiarissimo quanto fossero profondamente errati i calcoli di riscaldamento del pianeta forniti dai modelli informatici e utilizzati per le proiezioni climatiche dei prossimi decenni.

In seguito a questi studi e soprattutto dopo i dati diffusi dal Met Office un numero crescente di importanti scienziati del clima, che per anni hanno predetto una fine imminente dell’umanità a causa del riscaldamento globale, oggi affermano che i modelli matematici e le simulazioni al computer utilizzate dall’IPCC (la commissione ONU sul clima) sono irregolari e che non tengono conto della complessità dell’argomento e di molti altri fattori che intervengono.

Ma non è tutto. Non solo si sono andati spegnendo molti allarmi di tipo “riscaldista” ma si è fatta strada la teoria contraria e un considerevole gruppo di scienziati parla ormai di Raffreddamento Globale. Un gruppo di ricercatori tedeschi sulla versione tedesca della popolare rivista di divulgazione scientifica Focus, sostiene che se l’andamento si conferma, allora ci stiamo avviando rapidamente verso una nuova “piccola era glaciale”. Questo articolo di Focus non è l’unico a sostenere l’ipotesi del Raffreddamento Globale (articoli interessanti si possono trovare a questo link).

E al di là di questa babele scientifica, di cui è lecito dubitare la serietà, si tratti degli uni o degli altri, quello che è effettivamente drammatico lo abbiamo sotto gli occhi e dovremmo imparare a leggerlo noi, altro che gli scienziati: il sole non si vede più! E appena cerca di riaffermarsi nel bel mezzo del cielo, come ha sempre fatto, spuntano immancabili gli aerei che lasciano le loro tragiche scie bianche proprio contro il sole, come a volerlo cancellare.
La conclusione molto amara è il vedere tutti quei milioni di persone che si lasciano prendere in giro, che marciano urlando a gran voce la propria distruzione, per avere dimenticato di Essere Uomini, dotati di Coscienza, la sola ed unica facoltà che con certezza, anche di fronte a qualunque tabulato più o meno o assolutamente scientifico, è in grado di discriminare il vero dal falso e di mettere a fuoco il più subdolo inganno, il più nascosto, il più mascherato.

Fonti:
MeteoWeb.eu – Homepage
DailyMail.co.uk – Global warming stopped 16 years ago…
Ncas.ac.uk – People Publications Database – Professor Rowan
Nature.com – Atlantic Ocean influence on a shift in European climate in the 1990s
IlNavigatoreCurioso.it – L’imminente ‘Era Glaciale’ e la bufala del ‘Riscaldamento Globale’…

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