giovedì 18 aprile 2024

Inganno globale nei libri di storia?

I bambini fanno sempre molte domande (e spero che le faranno sempre nel futuro), e noi dovremmo ascoltarle con attenzione prima di rispondere col pilota automatico .. eccone un esempio. Buona lettura.
Catherine

Insegnare la storia ai bambini è come gettare le fondamenta delle loro credenze, del loro senso di accettazione e dell’inganno globale odierno.
Prendiamo in mano un libro di storia di un bambino, ad esempio di quarta elementare.
Io personalmente l’ho fatto, utilizzando il libro di mio figlio.
E mi sono messa a scorrere le pagine, soffermandomi sulla parte che inizia a parlare delle antiche civiltà.
Per prima cosa gli autori, spiegano ai bambini che cosa è la linea del tempo.

Dopo aver ricostruito i fatti del passato, lo storico pone questi fatti in ordine cronologico, ovvero in ordine di tempo. Dal più lontano al più vicino sulla linea del tempo, che è una delle strade maestre dell’inganno globale.
Per fare questo viene usato il calendario, uno strumento che ogni civiltà ha elaborato, partendo da un evento importante per la sua storia. Noi usiamo il calendario cristiano ed ha come punto di riferimento la nascita di Gesù Cristo.

Bene, a questo punto chiedo a mio figlio che cosa ha capito e che cosa ne pensa di questa schematizzazione.
E come prevedevo, difficilmente un bambino può essere ingannato, ma con facilità può essere indottrinato ...

mercoledì 17 aprile 2024

Il mondo fino a ieri

 di Eduardo Zarello

Il libro dell’antropologo premio Pulitzer Jared Diamond già dal titolo, "Il mondo fino a ieri. Che cosa possiamo imparare dalle società tradizionali", si pone a confronto con la modernità.
 
Nelle isole del Pacifico e dalle testimonianze sugli Inuit, sugli Indios dell'Amazzonia, sui San del Kalahari, sui Nuer o sugli Andamani e molti altri popoli, emerge il mondo di ieri e qui, fuori da una scontata nostalgia, torna per confrontarsi con la verità stessa della vita, che – ereticamente, per i contemporanei – non è fatta di desideri individuali da trasformare in diritti.

Dai viaggi in aereo ai telefoni cellulari, dall'alfabetizzazione all'obesità, la maggior parte di noi dà per scontate le caratteristiche della modernità, ma la società umana, per la quasi interezza dei suoi svariati milioni di anni di vita, non ha conosciuto nulla di tutto ciò. 

E se il baratro che ci divide dai nostri antenati primitivi può apparirci incolmabile, osservando le società tradizionali ancora esistenti, o esistenti fino a poco tempo fa, possiamo farci un'idea di com'era il nostro antico stile di vita. 

Insieme alla consuetudine di trasmettere usi e costumi (tradizioni), l’uomo aveva saggezza di vita, misura, capacità di adattamento e sopravvivenza senza violare gli equilibri naturali... 

martedì 16 aprile 2024

Spaventare o essere amati: l’America si trova di fronte a un dilemma emotivo

 Lo Zio Sam non sa se cercare affetto o costringere altri stati a seguire la sua stessa linea. Saranno le élite americane a dover decidere..

di Maxim Sutchkov

Le elezioni presidenziali americane non rappresentano soltanto un evento centrale nella vita sociale e politica del Paese, ma anche un periodo di riflessione su temi importanti, ovvero: dove sta andando l’America, qual è il suo posto nel mondo, quale posto dovrebbe occupare? 

Da questo punto di vista, i discorsi reciproci dei candidati sono rivelatori. 
Biden e i democratici non perdono occasione per dire agli elettori che sotto Trump gli americani si vergogneranno di essere rappresentati da uno psicopatico e che gli alleati del paese lo eviteranno come un lebbroso. 
Trump e i repubblicani, dal canto loro, insistono sul fatto che i cittadini si vergogneranno di essere rappresentati da un vecchio senile che nessuno al mondo rispetta più.

Le vecchie volpi della politica estera americana osservano la situazione con preoccupazione, i loro commenti sono generalmente molto misurati e allo stesso tempo inequivocabili ...

lunedì 15 aprile 2024

NATO: è tempo di eliminare il serpente nel giardino degli Stati Uniti

 
 di Tom Luongo

Il trambusto della scorsa settimana a Bruxelles ha visto i ministri degli Esteri della NATO emergere dalle loro buche sottoterra in cerca di cibo ora che il clima si sta riscaldando per la primavera.

E portavano con sé un messaggio: più per loro e meno per noi. Sono pronti a rubarci il cibo dalle bocche, i figli dalle nostre case, per dare all’Ucraina l’aiuto di cui ha bisogno e sconfiggere la Russia in una guerra che solo loro vogliono.

Per raggiungere questo obiettivo strangolerebbero il processo politico interno; tradirebbero il loro ruolo di diplomatici parlando con lingue biforcute, confondendo le condizioni del dialogo con la Russia e porre fine ai combattimenti.

Il messaggio della politica estera della NATO è semplice: “Prima facciamo la guerra, poi parliamo”. I fatti sul campo non contano; i deficit di bilancio non contano; il crollo del sostegno pubblico all’Ucraina non ha importanza. Tutto ciò che conta è ciò che vogliono queste persone.
E vogliono la guerra, ma allo stesso tempo non ammetteranno mai che questo è esattamente ciò che vogliono ...

domenica 14 aprile 2024

Il Giappone avverte che l'IA potrebbe causare il crollo totale dell'ordine sociale


.. Con conseguente guerra e fine della democrazia.

di Paul Joseph Watson

Due aziende giapponesi di primo piano hanno avvertito che l’intelligenza artificiale potrebbe causare un collasso totale dell’ordine sociale se non verrà rapidamente controllata.

Nippon Telegraph and Telephone (NTT) e Yomiuri Shimbun Group Holdings, la più grande società di telecomunicazioni e il più grande quotidiano del Paese, hanno pubblicato insieme il manifesto sull’intelligenza artificiale.

Il manifesto avverte che, se non viene approvata rapidamente una legislazione nei principali Paesi del mondo, l’intelligenza artificiale minaccia di decimare la democrazia e di provocare diffusi disordini sociali.

Indicando i programmi di intelligenza artificiale sviluppati dai giganti tecnologici statunitensi, il manifesto avverte: “Nel peggiore dei casi la democrazia e l’ordine sociale potrebbero crollare, provocando guerre”.... 

sabato 13 aprile 2024

I successi del boicottaggio al regime israeliano: il caso McDonald's e l'app "No Thanks"

 
 di Agata Iacono

Da questa parte del "mondo democratico occidentale", molti di noi si dibattono tra rabbia e la sensazione drammatica di impotenza nell'assistere allo sterminio in diretta di un intero popolo.

A volte questo senso di frustrazione si trasforma in disagio somatizzato, in depressione (parlo per me e per gli amici e compagni con cui mi confronto ogni giorno). In altri casi, invece, rischia di generare reazioni di autoconservazione fatalista, ricerca del deus ex machina, rimozione.

Eppure qualcosa si muove. Qualcosa possiamo fare. 
Una piccola goccia insistente sta scavando la roccia ...

venerdì 12 aprile 2024

Il declino dell’uomo secondo il Premio Nobel Konrad Lorenz

 Quando nel 1973 venne attribuito il Premio Nobel per la medicina e la fisiologia a Konrad Lorenz, “padre” dell’etologia, vi fu una sorta di sollevazione negli ambienti scientifici che non mancò di contagiare anche quelli politici.

Il ricercatore austriaco, noto per le sue indagini del comportamento umano attraverso lo studio dell’istinto animale e dell’adattamento ambientale, era ritenuto un fautore dell’antiegualitarismo. 

Non gli vennero risparmiate accuse anche infamanti, ma nel contempo i suoi saggi di carattere antropologico oltre che quelli strettamente connessi alla sua materia venivano sempre più studiati al fine di comprendere la decadenza che Lorenz denunciava tanto nella sfera intima dell’uomo quanto nel mondo circostante.

Al di là della “demonizzazione”, le opere di Lorenz s’imposero anche in ambito a lui non proprio favorevole soprattutto per merito di editori liberi come Adelphi in Italia che l’anno successivo pubblicò il libro di Lorenz di maggior successo, Gli otto peccati capitali della nostra civiltà, seguito da L’altra faccia dello specchio. In entrambi lo scienziato metteva l’umanità davanti dal suo non proprio luminoso destino determinato dagli squilibri demografici, dall’inquinamento atmosferico, dal depauperamento delle risorse naturali, dalla massificazione del consumi, dall’invadenza della tecnologia fino a criticare appunto l’egualitarismo pervasivo del quale la struttura stessa delle megalopoli era lo specchio più evidente...

giovedì 11 aprile 2024

Le mummie non umane di Nazca, Jaime Maussan: «Ecco la prova definitiva»

 
di Sabrina Pieragostini

Nemmeno l’irruzione  della polizia, a seguito del pubblico ministero Maria Ysabel Rabines Briceño e dei funzionari del Ministero della Cultura, ha fermato la conferenza stampa organizzata a Lima dai giornalisti Jaime Maussan e Jois Mantilla per presentare gli ultimi sviluppi sulle mummie tridattile trovate nell’area di Nazca e Palpa, in Perù. 

Gli inquirenti speravano di sequestrare alcuni dei corpi sui quali da anni un gruppo variegato formato da medici forensi, anatomisti, biologi, antropologi, archeologi sta conducendo indagini per stabilirne natura, età, provenienza. 

Corpi - va detto - sempre considerati una frode dal governo peruviano: sarebbero cadaveri preispanici mutilitati per conferire loro un aspetto bizzaro o patchwork composti da ossa umane e animali tenute insieme da colle sintetiche ...

mercoledì 10 aprile 2024

L'angelo e il mare

 di Massimo Cavezzali

L’angelo scosse le ali. Polvere. Il viaggio non era stato corto.
Poi entrò con la sua camminata dondolante, nella Hall dell’Albergo.
Si guardò allo specchio dell’ingresso. Ignorò i suoi capelli diventati grigi. E la solita faccia stanca.

Scendeva sempre poco volentieri sulla terra.
E non aveva nessuna voglia di andare a una Assemblea della Natura. Ma il Signore gli aveva passato l’invito, molto formale, che aveva ricevuto. Un invito strano. La Natura non si era mai riunita.
“Per una comunicazione importante”. Diceva il biglietto. Senza specificare niente.
“Vai tu” gli aveva detto il Signore “Poi fammi sapere” ...

martedì 9 aprile 2024

L’ex spia britannica: «Recuperato un UFO nel nord dell’Inghilterra»


 Nelle scorse settimane,  è stato reso pubblico il rapporto definitivo del Pentagono sugli UFO: la revisione di tutti i casi presi in esame negli ultimi 80 anni dai servizi segreti americani è arrivata alla conclusione che gli oggetti volanti non identificati sono tali soltanto per mancanza di dati. 

In realtà, secondo l’autore del rapporto- il fisico Sean Kirkpatrick, direttore fino a pochi mesi fa dell’AARO (All-domain Anomaly Resolution Office), tutti gli avvistamenti avrebbero una spiegazione convenzionale: gli insider che hanno diffuso notizie sull’esistenza di velivoli non terrestri, di programmi di retroingegneria aliena e di materiali sconosciuti hanno solo frainteso e propagato voci infondate di altri funzionari altrettanto disinformati. 
Mistero risolto. O forse no. 

Dalla Gran Bretagna, infatti, si è fatto avanti un veterano delle Forze Speciali di Sua Maestà con informazioni un po’ diverse ...