domenica 10 aprile 2022

L’infelicità o la negatività sono una malattia

L’infelicità o la negatività sono una malattia sul nostro pianeta

Ciò che l’inquinamento è a un livello esterno, la negatività lo è a uno interiore. Si trova dappertutto, non soltanto è presente nei luoghi nei quali la gente non ha a sufficienza per vivere, ma anche dove ce n’è più che abbastanza. 

Vi sorprende? 
No. Il mondo del benessere è ancora profondamente identificato con la forma, maggiormente perso nel contenuto, più intrappolato nell’ego.

La gente crede di dipendere da ciò che accade per la propria felicita, il che sarebbe come dire, di dipendere dalla forma. Non si rende conto che gli avvenimenti sono la cosa più instabile dell’universo. Cambiano costantemente. 

Le persone vedono il momento presente definito da qualcosa che è accaduto, ma che non avrebbe dovuto accadere, o da qualcosa che non è accaduto, ma avrebbe dovuto accadere. 

Perdono così la profonda perfezione che è dietro a ciò che sta o che non sta accadendo, dietro la forma ...


Accettate il momento presente e troverete quella perfezione che è più profonda di qualunque forma, e che non è sfiorata dal tempo.


La gioia dell’Essere, che è la sola vera felicita, non può arrivarvi da nessuna forma, da nessun possedimento, acquisizione, persona o evento, non può arrivarvi da nessuna delle cose che accadono. 

Quella gioia non può mai "arrivare". 


Proviene dalla dimensione senza forma che è dentro di voi, dalla coscienza stessa, che è una sola con chi siete.


- Tratto dal libro “Un Mondo Nuovo” di Eckhart Tolle -

Eckhart Tolle rappresenta la sintesi perfetta fra millenni di saggezza e il sentire contemporaneo, condensando chiaramente nelle sue pagine gli insegnamenti dei grandi della storia del pensiero, da Buddha a Gesù, ma anche Shakespeare e i Rolling Stones. 
Il suo messaggio è semplice e rivoluzionario: basta spegnere il rumore di fondo che affolla di pensieri la nostra mente per abbracciare il presente liberi dell'ingombro del nostro ego.
È proprio il modello egocentrico di pensiero, l'eccessiva importanza data al nostro io, uno dei maggiori nemici. 
Da lì deriva quel senso costante di insufficienza, di mancanza che deve essere in qualche modo colmata. 
Se invece si vive nel momento, ci si accorge che le cose positive iniziano ad accadere da sole ...



2 commenti:

  1. E' sicuramente una malattia, in questo concordo con la visione dell'articolo. Il problema e' che viene costantemente indotta ed alimentata, fin da bambini si viene spinti a dover essere dei vincenti, a dover possedere, a dover diventare dei leader, a doversi aspettare dal futuro riconoscimenti per il solo fatto di esserci. Questo crea ed alimenta il vivere sotto il perenne influsso del proprio Ego che, diversamente, spesso e volentieri risulta tradito. Lo trovo un ottimo sistema di controllo dell'umanità.

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    1. Si. E' ottimo in quanto molto efficace. Il sistema tende a crescere gli individui svuotandoli di alcuni contenuti e riempiendoli con altri .. di sua scelta. Si gonfia l'ego e si riduce l'essere. Ma l'ego alimenta false sicurezze e quindi nasce la paura, che è un'arma di controllo.
      Non dimentichiamo però che il sistema siamo anche noi ..

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