venerdì 29 marzo 2013

Keshe - Nuova Era

Propongo qui un nuovo aggiornamento sul personaggio Keshe, in vesti di messaggero della Pace ...
Questa lunga lettera fa anche un dettagliato riferimento al Vaticano e all'elezione del nuovo Papa.
Io continuo a rimanere in "stand by" e non riesco a farmi un'idea chiara di tutta la faccenda dai risvolti sempre più - anche se vagamente - New-Age, per non dire NWO.
Mi risulta difficile farmi un'idea chiara sul Papa Francesco, per il fatto che abbiamo sicuramente pochi strumenti a disposizione, e anche qui mi trovo davanti alle stesse perplessità.
Che potere hanno questi personaggi? E se sono autentici, fino a che punto possono influire sulle masse? E soprattutto in che modo? Comunque vada dobbiamo sempre lasciarci programmare da qualcuno, da una guida che ci dica cosa fare e come farlo? Qual'è lo scopo finale? Ognuno si faccia la propria idea, se ci riesce.
Catherine

Mehran Tavakoli Keshe 

In questa lettera ho usato uno stile semplice, in modo che non vi siano malintesi e non vi sia alcuna necessità per alcuno di voler interpretare il significato e lo scopo del divulgare tali informazioni. Questa lettera ha lo stesso significato per tutte le creature della Terra e dell’universo, in quanto è abbastanza semplice da non lasciar spazio a nessun errore di interpretazione e non c'è bisogno di nessun luminario per tradurla, elaborarla o fare cattivo uso di tali informazioni per chiunque altro. Tutti potranno estrapolare da questa lettera in base alla propria comprensione nozioni utili su come servire l’umanità e la comunità universale.

Per raggiungere la pace bisogna trovare le cause fondamentali dei conflitti, per poi fare un ulteriore passo per sradicare le radici dei problemi in modo che questi conflitti non si verifichino mai più e la pace eterna nella mente, nella casa, nella città, nella nazione, sul pianeta e nell’universo possa essere mantenuta.

In questa lettera come fondatore della Fondazione Keshe, in secondo luogo in qualità di essere umano e in terzo come messaggero di pace in questi tempi, lo vedo come mia personale responsabilità il rivelare la verità taciuta in modo che attraverso essa si trovino le cause principali della maggior parte delle guerre nei secoli passati su questo pianeta. Con la comprensione delle cause e delle radici dei problemi, l’umanità come una famiglia e collettivamente come una razza si sta spostando in una nuova fase di pace e prosperità.

Chiameremo questo giorno un nuovo giorno e una nuova era per la razza umana e faremo questo ingresso nel nome di un nuovo destino per l’umanità...

lunedì 25 marzo 2013

Le scarpette rosse

« Dorothy: E come fai a parlare se non hai il cervello?
Lo spaventapasseri: Ah non ne ho idea... ma c'è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre". »

di Catherine

Ultimamente ho riletto "Il meraviglioso mago di Oz", il celebre romanzo per ragazzi di L. Frank Baum, distraendomi dalla quantità di parole che sento e leggo a proposito del nuovo Papa. ... Ma le scarpette rosse di Dorothy mi hanno riportato di nuovo al Papa!
In questi giorni sentir parlare del Papa sarà sicuramente normale visto che è fresco sfornato e che la sua figura desta particolare interesse soprattutto per l’alone di umiltà e di semplicità con il quale si circonda e il fatto, a dir poco eccezionale, che l’ex Papa sia ancora vivo ..
E fin qui tutto regolare.

Ciò che mi preoccupa un po’ è tutto questo fiorir di attese delle sue mosse che dovrebbero stupirci, ma anche di tutti questi giudizi, tutti questi pareri che spuntano ovunque, al bar e in rete, e che s’incrociano, si contraddicono: “Ma tu come lo vedi sto nuovo Papa? Ti piace? Come lo trovi? Simpatico? .. Hai sentito cos'ha fatto? E chissà cosa farà ancora! .. Speriamo che farà cose buone! .. Ma tu che dici? E’ buono o cattivo?” .. Ci si aspetta che alzi la bacchetta magica e faccia qualche mossa prodigiosa e si cercano i segni della sua bontà ovunque ...

giovedì 21 marzo 2013

L'Europa rilancia il nucleare

Il 14 marzo scorso il Parlamento Europeo ha approvato una Risoluzione sulla tabella di marcia per l’energia 2050, un futuro con l’energia.

Nonostante la lezione di Fukushima e i pericoli dovuti all’elevata sismicità di diversi territori nell’Unione Europea, uno dei punti della risoluzione “riconosce che la crescente importanza dell'elettricità nella futura gamma energetica richiede che tutti i mezzi di produzione di elettricità a basse emissioni di carbonio (tra cui l'efficienza di conversione, le energie rinnovabili, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e l'energia nucleare) dovranno essere sfruttati per raggiungere gli obiettivi climatici senza compromettere la competitività e la sicurezza dell'approvvigionamento”. Quindi ben vengano le centrali nucleari e pure lo stoccaggio dell’anidride carbonica nelle viscere della terra.”

Consapevole della resistenza fra i cittadini, il Parlamento Europeo si è anche spinto a invitare “la Commissione a operare affinché migliori l'accettabilità sociale dell'energia nucleare”, quindi a trovare tutte le risorse e le modalità necessarie per convincere i cittadini che il nucleare è utile, pulito e sicuro.

A favore della risoluzione nel parlamento europeo e quindi a favore dello stoccaggio dell’anidride carbonica e del nucleare si sono espressi il PDL, la Lega Nord, Magdi Allam di “Io amo l’Italia”, oltre a Niccolò Rinaldi dell’Italia dei Valori e alla maggior parte del PD (contrari e ribelli alle indicazioni di partito solamente Balzani, Cofferati e Costa) ... 

Carceri private: più gente rinchiudi, più fai quattrini. Bambini compresi

Ogni tanto questo blog ritorna sull'argomento delle carceri private in USA, in obbedienza alla saggia precauzione " Meglio prevenire che combattere".

Siccome anche in Italia, sotterraneamente, si sta insinuando l'idea di privatizzare le carceri con la solita scusa del "Lo Stato non ha i soldi", eccoci ancora una volta a prevenire.

Prima che qualche cinico salti su a dire che i carcerati sono delinquenti e quindi chi se ne importa del trattamento che ricevono, ricordo cinicamente il meccanismo alla base delle carceri private: occorre arrestare più gente possibile(quindi al limite dell'arbitrio) per mantenere fiorente il business. Questo significa gente in galera per aver buttato una cartaccia in terra, letteralmente: non a caso gli USA vantano ben il 25% della popolazione carceraria mondiale. Ecco comunque un post che ci quantifica tale lucroso business, riassumo qui:

- Le due più grandi industrie carcerarie hanno realizzato utili per 3 miliardi di $ nel 2010.

- Ne hanno spesi circa 45 milioni per attività pubblicitaria e di lobbying, ad esempio per far inasprire le pene o mandare direttamente all'ergastolo chi commette tre volte lo stesso reato;

- Tra il 1990 e il 2009 il numero di persone in carceri private è aumentato del 1600%.

- Una compagnia ha ricevuto dal governo 74 milioni di dollari per centri per immigrati, 200 $ a notte per ciascun detenuto. La stampa ha scoperto che in alcune di queste costose carceri i reclusi vivono però letteralmente immersi nei loro rifiuti biologici.

- Ai detenuti la compagnia impone tariffe telefoniche pari a 5$ al minuto...

mercoledì 20 marzo 2013

Nel lago Vostok c’è un microrganismo sconosciuto

Sabrine Pieragostini

C’è forse qualcosa di strano nel lago Vostok, il bacino di acqua dolce sigillato da un antichissimo strato di ghiaccio in Antartide?

I campioni di acqua raccolti dalla spedizione russa e poi analizzati dai biologi avrebbero mostrato la presenza di un batterio che non sembra appartenere a nessun gruppo già noto.
Anche se sulla scoperta aleggia lo scetticismo della comunità scientifica internazionale.

La missione, dopo tanti inutili tentativi, lo scorso anno era riuscita a penetrare lo scudo gelato, spesso oltre tre chilometri e mezzo, che da 14 milioni di anni protegge lo specchio d’acqua e lo ha trasformato in una specie di “capsula del tempo”. Per evitare che la trivella contaminasse il lago, gli scienziati russi hanno deciso di fermarla a pochi metri dalla superficie, in modo che la pressione sottostante spezzasse lo strato rimasto facendo uscire quell’acqua preistorica che a contatto con l’aria gelida si è subitosolidificata.

Il lago è rimasto intatto, ma non quel blocco di ghiaccio: gli studiosi vi hanno trovato abbondanti tracce di lubrificante, usato appunto per la perforazione.”Era molto sporco- conferma Sergey Bulat, ricercatore dell’Istituto di Fisica Nucleare di San Pietroburgo. “Conteneva cherosene, microrganismi provenienti dal macchinario stesso e anche batteri che normalmente vivono sulla pelle umana”, ha spiegato. Ma ce ne era anche uno un po’ diverso, con un DNA non corrispondente alle sequenze genetiche conservate nei database.

Per questo il 6 marzo, durante un convegno scientifico, Bulat ha fatto una clamorosa affermazione. “Quel batterio possiede meno dell’86 per cento di somiglianza con il maggior gruppo conosciuto di batteri. Ciò potrebbe significare che si tratta di una specie del tutto nuova e sconosciuta sulla Terra” , ha detto ai colleghi increduli...

martedì 19 marzo 2013

Russia: i cosmonauti della Salyut 7 videro gli “Angeli” nello spazio

Documento Top Secret venuto da poco alla luce, svela l’incontro tra l’equipaggio dei cosmonauti russi della Stazione Spaziale Salyut 7 e alcuni esseri angelici, dall’aspetto umanoide.

UN ESPERIENZA INDIMENTICABILE
La fatica e lo stress di essere soli nello spazio per lunghi periodi di tempo, potrebbe essere motivo per avere delle allucinazioni, ma i cosmonauti russi a bordo della Salyut 7 videro insieme realmente, qualcosa di misterioso, di stupendo che non dimenticheranno mai nella loro vita.

Questa storia è a dir poco strabiliante!! Era il 12 luglio del 1984, i cosmonauti russi si trovavano a bordo della stazione spaziale Salyut Soviet 7, ed erano nello spazio da 155 giorni. Questo è stato anche il giorno in cui il gruppo vide delle strane luci e la comparsa di misteriosi esseri.
Secondo il comandante Oleg Atkov e i cosmonauti Vladimir Soloviev e Leonid Kizim, la stazione spaziale era stata completamente immersa in una luce potente e nello stesso tempo affascinante, un colore arancione intenso mai visto prima. Questa luce sembrava di entrare da fuori la stazione spaziale e si poteva distinguere un effetto…di sanguinamento attraverso una parete assolutamente opaca.


...

lunedì 18 marzo 2013

Api: niente divieto per i pesticidi killer

I neonicotinoidi che uccidono le api non sono stati banditi. L’Unione Europea ha respinto il provvedimento, pur votato dalla maggioranza relativa degli Stati membri.

I neonicotinoidi che uccidono le api non sono stati banditi. L’Unione Europea ha respinto il provvedimento, pur votato dalla maggioranza relativa degli Stati membri.

A votare per il bando ai neonicotinoidi che uccidono le api (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam) sono stati i rappresentanti dei governi di 13 Stati dell’Unione Europea (Italia, Francia, Spagna, Polonia e Belgio tra gli altri), che rappresentano però solo la maggioranza relativa.

In Italia esiste un divieto temporaneo limitato però alla sola concia delle sementi. 

Evidentemente l’industria del settore ha fatto una lunga, ed efficacissima, azione di lobby ed è mancata la necessaria maggioranza qualificata. Nove i Paesi contrari al divieto e cinque gli astenuti. Eppure già il rapporto dell'Efsa aveva giudicato pericolosi i tre pesticidi. Ora però la Commissione può elaborare una nuova proposta o sottoporre l'attuale a un più alto organo di rappresentanza degli Stati membri. “La maggioranza dei Paesi UE, Italia compresa, ha votato a favore del bando ai tre pesticidi killer delle api.

L'evidenza scientifica è chiara, i neonicotinoidi costituiscono un problema per gli insetti impollinatori e non solo se utilizzati come rivestimento delle sementi. Ora l'Italia e la Commissione Europea non devono piegarsi alla pressione di aziende quali Syngenta e Bayer” ha dichiarato Federica Ferrario, responsabile della campagna Agricoltura di Greenpeace...

Vivere in yurta: la battaglia di una famiglia contro la burocrazia italiana

Laura Pavesi

La storia che vi raccontiamo è quella della lunga battaglia di una famiglia torinese contro la burocrazia. La famiglia di Barbara Bertinetti è composta da due adulti, due bambini di 10 anni e 5 anni e tre gatti. Nel 2010, desiderosa di trasferirsi in montagna, Barbara acquista un lotto di terreno edificabile a Brosso, in Valchiusella (provincia di Torino), con l'intenzione di costruirvi una casa ecologica in legno.

Ottenuti i permessi dal Comune, cominciano i lavori di costruzione, ma i problemi arrivano quando, per poter completare il progetto, Barbara è costretta a chiedere un mutuo. Sono diverse le banche interpellate e tutte negano il mutuo, sia perché Barbara non ha un lavoro dipendente e, tanto meno, a tempo indeterminato, sia perché la casa in costruzione non è in muratura, ma in legno.

“Abbiamo chiesto ed ottenuto dal Comune il permesso e abbiamo cominciato i lavori utilizzando i nostri risparmi. Ma, ad un certo punto”, spiega Barbara, “diventato piuttosto oneroso proseguire il progetto, abbiamo avuto bisogno di chiedere un mutuo che, però, ci è stato più volte negato. Questo perché è sempre più difficile, in particolare per i commercianti, avere accesso al credito, se non offrendo garanzie stratosferiche. Ma, volendo fortemente andare ad abitare a Brosso, abbiamo proposto al Comune di installare una yurta”.

sabato 16 marzo 2013

Francesco D’Assisi alias Marino Morosini

Dal giorno dell'"Habemus Papam" serpeggiava nel web una disputa sull'origine del nome scelto dal nuovo Papa.
In un primo tempo sembrava che, da un tweet della Santa Sede, il neo Papa avesse scelto il nome di Francesco ispirandosi a suo "maestro" d'evangelizzazione Francesco Saverio, missionario spagnolo del Cinquecento.
Dopo gli inevitabili (e voluti?) equivoci, il papa stesso ha invece precisato oggi che, come del resto sembrava evidente alla maggioranza, e come da una ricerca sul mercato commissionata più di un anno fa risultava già come il più gradito, il nome di Francesco era riferito al poverello di Assisi.
Ma chi era Francesco d'Assisi?

Propongo qui una versione alternativa e meno ufficiale del personaggio...
Catherine 


Giovanni Bernandone Morosini (Moriconi) (alias Francesco d’Assisi, alias Marino Morosini) era nato a Parigi come uno dei numerosi bambini avuti dal potente banchiere/commerciante Ebreo Sefardita Veneziano Pietro Bernandone Morosini (Moriconi) dalla nobildonna Francese Pica di Bourlemont.

Il nome “Francesco” è un nomignolo (o soprannome), non essendo mai stato il suo vero nome – lo indica infatti semplicemente come il “francese”, per il fatto di essere nato a Parigi. Allo stesso modo,“Assisi” è una deliberata corruzione dell’antico nome della località di Ascesi, e stava ad indicare, riferita a lui, “colui che è asceso”. Quindi, il soprannome completo “Francesco d’Assisi” può essere reso con maggiore proprietà come “il Francese che è asceso al Cielo”.

Al contrario di quanto viene affermato dalla storia ufficiale, i Veneziani non avevano avuto sino ad allora alcuna ragione per convertirsi al Cristianesimo, di conseguenza Giovanni era quasi certamente di religione Ebraica. A partire dalla fine del Dodicesimo secolo, l’impero bancario e commerciale della famiglia Morosini, fondato sul commercio della lana, di tessuti pregiati, del sale e delle granaglie, si estendeva dall’Inghilterra a Costantinopoli. Tuttavia, gli eventi che condussero al Trattato di Venezia ed all’espulsione dei Veneziani dalla Francia nel 1182 e dall’Impero Bizantino nello stesso anno, inflissero un durissimo colpo alle fortune della famiglia...

La frequenza vibrazionale degli alimenti

La moderna dietologia si basa sul calcolo delle calorie degli alimenti senza prendere in considerazione le frequenze vibrazionali emesse dagli stessi, per cui ci troviamo ad assumere spesso alimenti morti, il cosiddetto cibo spazzatura, ricco di calorie ma povero di ogni informazione utile per la vita.

André Simoneton, ingegnere elettronico francese, dimostrò nella prima metà del ‘900 che le radiazioni emesse da un organismo sano si aggirano sui 6500 Angstroms (esattamente tra 6250 e 7000), mentre sono più basse nell’organismo malato. Le frequenze della vita vibrano quindi nello spettro del Visibile e Infrarosso da 4000 a 7000 A.

Simoneton suddivise gli alimenti in quattro categorie:

mercoledì 13 marzo 2013

I Gesuiti sono gli effettivi Controllori spirituali del NWO

A caldo, dopo l'elezione del nuovo Papa Francesco, primo papa gesuita della storia, ritengo interessante leggere questo vecchio articolo.
E altri a seguire, per saperne di più sui Gesuiti...


di Greg Szymanski

L'ex vescovo Gerard Bouffard del Guatemala ha affermato che il Vaticano è “il reale controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il generale padre Peter Hans Kolvenbach, controllano in modo effettivo la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana.

Il vescovo Bouffard, che ha lasciato la Chiesa ed ora è un Cristiano Rinato che vive in Canada, ha fondato la sua conclusione dopo aver lavorato sei anni come sacerdote in Vaticano, incaricato del compito di trasmettere la corrispondenza giornaliera e riservata tra il Papa ed i dirigenti dell'Ordine dei Gesuiti, che risiede in Borgo Santo Spirito n° 5, nei pressi della piazza di San Pietro.

“Si, l'uomo conosciuto come il Papa Nero controlla tutte le più importanti decisioni prese dal Papa e questi a sua volta controlla gli Illuminati,” ha dichiarato il vescovo Bouffard la settimana scorsa nel corso dello spettacolo svolto alla radio di Greg Szymanski, denominato “Il giornale investigativo”, presso www.gcnlive.com, ove gli archivi delle sorprendenti dichiarazioni possono essere ascoltati nella loro interezza.

“So che questo è vero, dal momento che ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende i suoi ordini di marcia dal Papa Nero, mentre i Gesuiti sono anche i leader del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrare le altre religioni ed i governi del mondo, allo scopo di realizzare un governo mondiale unico fascista ed una religione mondiale unica, basata su Satanismo e Lucifero.”

“Le persone non possono immaginare quanto male e quanta distruzione i Gesuiti hanno causato e causeranno, mentre contemporaneamente usano la perfetta copertura di nascondersi dietro tuniche nere e di professare di essere uomini di Dio.” ... 

Cruelty Free - La morte ti fa bella!

Scatta in tutta l'Unione Europea il divieto di testare cosmetici sugli animali e di vendere i cosmetici provenienti da Paesi extra europei che contengano ingredienti testati su animali.
"E' un passo avanti di importanza storica", questo il commento dell'Onorevole Michela Vittoria Brambilla. (!)
Metro, Lunedì 11 Marzo 2013


Back to the future...

Bill Statham, un Medico omeopatico australiano, ha pubblicato una guida best seller nel suo Paese: "Cosa c'è davvero nel tuo carrello?".
Milleduecento tra additivi alimentari ed ingredienti chimici per la cura del corpo monitorati, parecchi dei quali del tutto legali, ma tossici e letali.
L'elenco più completo esistente in italiano, consultabile sul sito biodizionario.it, l'ha compilato di suo pugno un Chimico assai paziente, Fabrizio Zago, all'epoca consulente dell'Unione Europea per le piccole e medie imprese e di "Ecolabel" (il marchio della UE per certificare i prodotti e i servizi che rispettano criteri ecologici). Zago ha catalogato ben 4.947 sostanze diffusamente impiegate nella produzione dei cosmetici. "Può essere utile a quanti non vogliono farsi fregare da multinazionali senza scrupoli o da produttori senza coscienza", scrive il Chimico sul sito.
Vicino ad ogni molecola c'è un semaforo: due pallini verdi promuovono la sostanza, uno solo significa che la molecola è accettabile; se il semaforo è giallo, c'è la possibilità che si verifichino problemi ma si può chiudere un occhio se il componente è alla fine degli ingredienti: vuol dire che la quantità impiegata della molecola sospetta è ridotta. Una pallina rossa indica la presenza di molecole pericolose e se ne sconsiglia l'uso. Se si incrociano due semafori rossi, allora è meglio girare alla larga: il prodotto che contiene la sostanza è da considerare, semplicemente, "inaccettabile"...

martedì 12 marzo 2013

Tyche: gli scienziati cominciano a credere alla sua esistenza

Nel 1999, una coppia di ricercatori constatò che molte comete osservate, presentavano forti deviazioni in relazione alle orbite calcolate. Secondo loro, questo sarebbe provocato dal’attrazione gravitazionale di un pianeta quattro volte più grande di Giove, nascosto dentro il sistema solare.
Hanno battezzato questo grande oggetto col nome di TYCHE.

Nell'occasione, John Matese e Daniel Whitmire, legati alla Università della Lousiana-Lafayette, pubblicarono un articolo proponendo che solamente la presenza di un oggetto di grande massa dentro la nube di Oort, una regione circolare localizzata a quasi 1 anno luce dal Sole, poteva spiegare le anomalie viste nelle traiettorie delle comete provenienti da quella regione. Secondo gli scienziati, a causa della luminosità molto tenue e della bassissima temperatura, l´esistenza di Tyche poteva essere provata solo attraverso delle immagini a infrarosso e di quella regione spaziale e hanno atteso che il telescopio spaziale WISE, lanciato nel 2009, cominciasse a inviare le immagini.

Recentemente, a causa della divulgazione parziale di dati del telescopio WISE, la teoria di Matese e Whitmire è ritornata ad essere oggetto di speculazioni e dibattiti tra gli astrofisici. Questo a causa che la NASA ha confermato che la prima parte dei dati raccolti dal satellite, saranno divulgati ad aprile 2011 e la seconda parte dei dati sarà resa pubblica nel marzo del 2012. “esistono forti evidenze che esiste un grande oggetto in quella regione” ha detto Mantese. “Il tipo di deviazione nella orbita di alcune comete persiste. È possibile che sia appena una casualità statistica, ma questa probabilità diminuisce man mano che abbiamo più dati accumulati negli ultimi 10 anni”. Mantese spiega che la quantità di dati generati dal telescopio è immensa e che utilizzare e sfruttare questo banco di dati può significare un lavoro molto lungo. “Non abbiamo una previsione esatta, forse 2 o 3 anni fino a che possiamo trovare qualche cosa, ma se l´oggetto è lì allora lo troveremo”. Nel caso che Tyche esista realmente, secondo i due astrofisici, esso si troverà a 2,25 trilioni di chilometri di distanza. Sarebbe un oggetto gassoso e avrebbe un periodo di rivoluzione di 375 anni...

lunedì 11 marzo 2013

Elezioni: Chi Controlla i Controllori?

Massimo Mazzucco

In vista delle elezioni (articolo del 18.02.2013), mi sono posto una domanda che dovrebbe interessare tutti coloro che andranno a votare: chi conta i voti degli elettori?
Non sto parlando del conteggio nelle singole sedi elettorali. A quanto pare, per prevenire i brogli all'interno di ciascun seggio è stato messo in piedi un sistema di controlli incrociati abbastanza efficiente, con timbri e firme dei vari scrutatori, che dovrebbe ridurre al minimo le possibilità di un broglio. Naturalmente, è possibile che qualche pasticcio avvenga comunque, specialmente se diversi scrutatori si mettono d'accordo, ma si tratterebbe in ogni caso di manipolazioni minime, che non arrivano probabilmente ad influenzare l'esito complessivo delle elezioni.
La vera domanda invece è un'altra: che cosa succede dopo che lo scrutinio di ciascun seggio è stato completato, verificato, timbrato e sigillato "a norma di legge"?

Da Wikipedia leggiamo: "Al termine dello scrutinio le schede valide e i verbali sono riconsegnati alla forza pubblica o al messo comunale; il presidente e il segretario di seggio riconsegnano un estratto dei verbali e il materiale elettorale alla prefettura, ...
... e la seconda copia dei registri elettorali e le schede residuate per le elezioni comunali, distinte in due pacchetti, tra quelle autenticate e quelle non autenticate, al tribunale competente. Ai sensi del DPR [...] le persone incaricate del trasporto degli atti e documenti sono personalmente responsabili del recapito di essi, è loro vietato ogni stazionamento o tramite non previsti dalle disposizioni di legge, devono essere scelte fra le persone e mezzi più affidabili. I mezzi di trasporto impiegati dovranno essere convenientemente scortati. Stesse considerazioni valgono per il successivo trasporto delle schede valide dall'Ufficio Centrale del comune alla Prefettura."


D'accordo, scortiamole pure, queste persone affidabili, e stiamo bene attenti che non si fermino nemmeno a fare la pipì. Ma dopo che le schede sono arrivate in prefettura, che cosa succede? ...

domenica 10 marzo 2013

Un incubo Orwelliano

Come ci si potrebbe aspettare, le tecnologie attualmente disponibili per chi sfrutta il controllo mentale sono avanzatissime, al punto da far impallidire il mondo immaginato da George Orwell. Certo, è vero che oggi siamo nel 2013 e non nel 1984. Tuttavia anche nel lontano 1970, il membro del Congresso statunitense, James Scheur disse esplicitamente:

“A seguito delle ricerche mediche, aerospaziali e industriali, siamo in procinto di sviluppare dispositivi e prodotti in grado di controllare i criminali violenti senza far loro del male. Siamo in grado di tranquillizzare, ostacolare, immobilizzare, molestare, sconvolgere, stupefare, nauseare, rendere temporaneamente ciechi o semplicemente spaventare a morte chiunque la polizia abbia bisogno di controllare e frenare.”

Per fare una breve rassegna di alcuni dei più spaventosi prodotti noti nell’arsenale delle agenzie segrete possiamo citare il Neurophone, brevettato dal Dr. Patrick Flanagan nel 1968. Converte il suono in impulsi elettrici che possono essere trasmessi dai satelliti. Quando puntati verso le persone, gli impulsi viaggiano direttamente al cervello, dove i suoni vengono rimontati assomigliando a delle voci, che possono essere percepite come provenienti da Dio, o da alieni telepatici, o da qualsiasi altra cosa. Oppure i suoni possono uscire da una TV o da una radio. Attraverso il software, il dispositivo è in grado di simulare la voce di qualcuno e tradurla in qualsiasi lingua.

Si ritiene che la CIA, la DIA, l’NSA ed altri utilizzino il Neurophone per minacciare target selezionati, o semplicemente per tormentare qualcuno che non va loro a genio. Questo sistema potrebbe spiegare alcune delle uccisioni perpetrate da “psicopatici” che dicono di essere stati istruiti da Dio, come Mark David Chapman, David Berkowitz, o Sirhan Sirhan? ..

sabato 9 marzo 2013

Antigravità

Ben Boux

Parlare di antigravità presuppone due premesse:

1) E' necessario sapere cosa sia, la gravità, come si può altrimenti parlare di qualcosa che le si oppone? Trascurando naturalmente i sistemi di propulsione a base chimica, gli unici in uso oggi, almeno per cosa se sappia ufficialmente, che non sono antigravità in senso stretto. Ma propulsione con grande dispendio di energia.

2) E' necessario trovare delle autentiche manifestazioni di antigravità, verificabili, o almeno ben documentate. Questo per convincerci che l'antigravità possa realmente esistere, e non sia solo una ipotesi speculativa. Alcuni indizi possono essere raccolti osservando che i gas non sono soggetti alla gravità: non è antigravità, ma assenza, ed è un primo passo.

Nota, nel corso delle descrizioni verranno date diverse informazioni. Non riportiamo le referenze per esigenze di spazio, ma tutto ciò che è citato è documentato e disponibile in internet, oppure da noi stessi, a richiesta.

Cosa è la gravità?
Questo è uno dei quesiti fondamentali della scienza dell' uomo. Una risposta che permetta di neutralizzarla, con nuovi procedimenti, sarebbe una rivoluzione per la civiltà umana paragonabile all' avvento della radio o della energia elettrica.

Nessuno ha ancora a tutt'oggi trovato una risposta soddisfacente. La ragione di questo va ricercata nel fatto che la scienza continua a considerare il modello della materia, dell'atomo, secondo la concezione Bohr, struttura che rifiuta qualunque spiegazione circa le forze che lo circondano e sono all'interno dell'atomo, al di fuori di una concezione che non è applicabile che ad un ristretto numero di ipotesi...

giovedì 7 marzo 2013

L’arrivo della super-onda galattica prevista per il 2013, porterà caticlismi globali?

Paul La Violette è stato a Roma qualche anno fa, ospite del team e della Redazione Segnidalcielo. Lui oltre ad essere scrittore (ha scritto Earth Under Fire) e uno dei maggiori studiosi mondiali sulla super-onda galattica, una sorta di bolla di energia emessa dal centro della Galassia che avrebbe raggiunto il nostro sistema solare tra la fine del 2012 e il 2013.

Paul La Violette

Dopo averne discusso approfonditamente con Paul, presente anche in un seminario organizzato da Segnidalcielo, per chi è scettico a questa visione di studi, rimandiamo il tutto alla grossa mole di documentazione scientifica disponibile sull’argomento, compreso il pensiero astronomico e in parte profetico della civiltà Maya, ci sembra opportuno riportare stralci dell’aggiornamento che La Violette ha pubblicato sul suo blog personale.

I Remote Viewing del Farsight Institute
Dopo essere entrato in contatto con gli studi di remote viewing del Farsight Institute curati dal dr. Courtney Brown, ha ammesso che l’impatto sarebbe da collocare più correttamente nella finestra temporale che va da dicembre 2012 a maggio 2013. Questo perchè le letture dei remote viewing relative a giugno 2013 fanno intendere che, a quella data, qualcosa di sconvolgente sul pianeta possa essere già accaduto.

Il Remote Viewing (RV) è una pratica di reperimento di impressioni riguardo un oggetto distante nello spazio-tempo utilizzando mezzi di indagine paranormale, fra cui le percezioni extrasensoriali ESP. Il Farsight Institute ha valorizzato questa pratica inserendola entro un contesto di indagine scientifica e statistica volto a formulare delle predizioni sul futuro con un buon grado di accuratezza.
Nel maggio 2008 il Farsight aveva svolto esperimenti di RV per scandagliare 9 località costiere sparse nel mondo, effettuando letture in date future corripondenti a giugno 2008 e giugno 2013.
Mentre le letture del 2008 riflettevano situazioni pressoché immutate e nella norma, quelle del 2013 mostravano delle deviazioni significative rispetto alla norma, come se la Terra avesse subito una qualche forma di evento su scala globale. Il risultati degli esperimenti possono essere consultati sul sito del Farsight Institute...

martedì 5 marzo 2013

Cul-de-sac

Leonardo Mazzei.

Hanno chiesto agli italiani se erano disposti a continuare a dissanguarsi per l'euro. La risposta è stata: no, grazie. Il succo dei risultati elettorali è tutto qui, in queste diciannove parole molto semplici.

Non c'è bisogno di complesse analisi per capirlo, basti dire che anche a Bruxelles l'hanno compreso fin da lunedì pomeriggio... Noi, del resto, non abbiamo mai avuto troppi dubbi, a partire dalla previsione dell'insuccesso montiano. E non ci sfuggiva quanto fosse precario il consenso al centrosinistra. Adesso, una stampa melensa ed incapace di riflettere sugli stereotipi che essa stessa ha creato, parla di una «grande» rimonta di Berlusconi.

In realtà nessuna rimonta vi è stata - il Pdl ha perso il 16% sul 2008, la sua coalizione il 18%, il partito di Berlusconi (che da primo è diventato terzo) ha perso 6.297.346 voti (-46,20% sul proprio elettorato), la Lega 1.634.387 voti (-54,04%). Nessuna rimonta dunque, semmai una limitazione del danno, che può sembrare una mezza vittoria solo per il tracollo del centrosinistra nell'ultimo miglio. Un tracollo rispetto ai sondaggi e ad aspettative che parevano fondate.

Ma la campagna elettorale di Bersani era inchiodata al ruolo autoassegnatosi dal Pd, quello di guardiano dell'ortodossia europeista e del suo totem euro. In questo modo, con tanto di viaggi in Germania per accreditarsi sempre più nel ruolo di servi, il consenso non poteva che scemare. Si è arrivati al punto di reclamizzare, in polemica con Monti, una sorta di visto a governare firmato dalla Merkel. E poi qualcuno finge di non capire quale sia il problema quando parliamo di sovranità nazionale... 

domenica 3 marzo 2013

Intervista a Riccardo Magnani, "la scoperta di Eldorado"

A cura di Gino Perra

Lecco, dal continente ci delizia Riccardo Magnani per "Jente" come anticipato nell'articolo di presentazione del gruppo "Jente Shardana", abbiamo dato una veloce presentazione di alcuni membri del gruppo (Riccardo Magnani, che nutre una grande passione per la storia, l’archeologia e la ricerca nelle opere di Leonardo Da Vinci , anche se i suoi studi non sono propriamente mirati sulla Sardegna è un ottimo punto di riferimento nel continente e non mancherà di deliziarci con nuove rivelazioni dei suoi studi)..... e la delizia ci giunge in un brillante risultato dei suoi ultimi studi basati su Leonardo Da Vinci.... la scoperta di ELDORADO !

Le notizie stanno rimbalzando a velocità supersonica da un capo all'altro del globo e siamo ben lieti di avere Riccardo con noi in "Jente" ed oggi approfondiamo la sua conoscenza: Riccardo Magnani nasce a Lecco il 25 gennaio 1963 è Laureato in Economia e Commercio e da anni i suoi studi si dedicano a Leonardo da Vinci, divenendo uno dei più brillanti studiosi e senz'altro uno dei più accreditati. 
Autore di diverse pubblicazioni nelle quali espone le sue innumerevoli e innovative letture dell'opera leonardesca e rinascimentale in genere. Abituato a lavorare con la logica e i numeri, si é lasciato assorbire letteralmente dallo studio dei dipinti del grande maestro a tal punto da condividere una serie di aspetti finora ritenuti misteriosi e che indubbiamente illuminano il percorso della storia verso nuovi bagliori della conoscenza.

La sua più recente scoperta, ovvero la Ciudad Perdida (la città perduta) nel cuore dell'Amazzonia peruviana al confine con Perù, Brasile e Bolivia , il regno del Paititi, l'Eldorado tanto decantato dai Conquistadores spagnoli e fino ad oggi mai individuato da alcun ricercatore al mondo. Riccardo Magnani dedicandosi alla letteratura storica ha scelto di esporre rivelazioni stupefacenti che confessano la cognizione del grande virtuoso Leonardo sulle origini dell’uomo...

sabato 2 marzo 2013

Due isole, un nuovo continente. Di spazzatura

Giuliano Polichetti

Vi siete mai chiesti dove finisce tutta la spazzatura (soprattutto la plastica) che lasciamo in giro per strada o che finisce nei fiumi, nei laghi, sulle coste marine oppure che gettiamo con le nostre mani in mare, dalla spiaggia o dalle barche su cui viaggiamo?

Ebbene, sono decenni che questa si accumula nei mari e soprattutto nell’Oceano Pacifico, dove un gioco di correnti ha dato vita a una coppia di agghiaccianti mostruosità delle quali nessuno vuol parlare: tonnellate di rifiuti, per il 90% plastica appunto, accorpate in due sorte di enormi continenti galleggianti, scarsamente visibili dai satelliti e dalle navi in transito, che “dormono” appena sotto il pelo dell’acqua.

Non se ne parla e quasi nessuno lo sa forse perché l’interesse mediatico di questo sfacelo, del quale tutti abbiamo colpa ma nessuno ammette la paternità, è e deve essere pari a zero; tuttavia, secondo alcune stime decisamente ottimistiche la massa di rifiuti ha una superficie doppia di quella del Texas, secondo altre, invece, misurerebbe quanto l’intera superficie degli USA..

venerdì 1 marzo 2013

Terremoti e radiazioni. Il Giappone martoriato.

Benché i media non ne parlino più il Giappone deve ancora fare i conti, sempre più salati, con le radiazioni. Nemmeno la capitale è fuori pericolo. E ora, qualche giorno fa, con reattori ancora ad alto rischio, un nuovo terremoto ha scosso Tokyo ..
E' anche il caso di segnalare che il 12 febbraio una parte del muro e della copertura dell’edificio turbine del reattore numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl è crollata... ( www.meteoweb.eu )


Gli abitanti di Tokio cominciano a fare i conti con le conseguenze dell’apocalisse di Fukushima, e molti fuggono dalla città.
Il Washington Blog è stato una delle fonti americane più informate sui fatti di Fukushima, riportando in tempo reale (fin di tempi del disastro) le notizie del giapponese EneNews.
Alla fine di questo 2012, il blog fa il punto sulla situazione a Tokio proprio in base ai moltissimi dati di EneNews, giungendo ad una serie di inquietanti conclusioni:
Il Cesio nella baia di Tokio è persino più alto di quello di Fukushima – quasi tutto il fondale sarà contaminato entro il 2014; Tokio sta continuando a subire un fallout radioattivo 5 volte superiore a quello delle prefetture più vicine a Fukushima; Secondo il Japan Times, l’area metropolitana di Tokio è una bomba a tempo. Gli esperti avvisano dell’accumulo della contaminazione da Fukushima, e del potenziale disastro al secondo più grande lago giapponese;
Il terreno di Tokio è così caldo che dovrebbe essere mandato in una discarica per rifiuti speciali;
Secondo un esperto giapponese, oltre alla fuga dalle prefetture vicine a Fukushima, sempre più cittadini stanno abbandonando Tokio;

I residenti dell’area di Tokio riportano sempre più frequentemente la presenza di cisti e noduli, mentre i dottori minimizzano;
Secondo gli scienziati giapponesi, il quantitativo di radiazioni è “salito in modo significativo” nell’area di Tokio dopo Fukushima...