sabato 13 aprile 2013

Se questi sono i saggi, rivogliamo i deficienti

di Massimo Mazzucco

La buffonata messa in piedi da Napolitano si è rivelata nel suo più squallido splendore con la consegna del documento ufficiale dei 10 saggi al nostro presidente della Repubblica.

Basta dare una scorsa veloce alla "sintesi" pubblicata dall' Ansa, per capire che passano più idee nuove in 10 minuti di Ballarò o Porta a Porta di quante ne contenga il loro documento.

"RISCHIO LAVORO - La mancanza di lavoro è la priorità numero uno. Per combattere la conseguente crescita di povertà, la via maestra è lo "sviluppo economico equo e sostenibile"."

Maddài, diggiùro! E io che credevo che la priorità in Italia fosse la protezione dei parchi naturali. Comunque, sono molto contento che abbiano trovato la soluzione: basterà perseguire uno "sviluppo economico equo e sostenibile" e tutti i problemi scompariranno.

"FISCO - La redistribuzione del carico fiscale è una questione politica, dicono i saggi che quindi scelgono di non occuparsene con l'eccezione del mondo del lavoro."
Quindi i saggi, chiamati a risolvere un problema politico, scelgono di non occuparsene perché quella del carico fiscale è una questione politica.

Sarebbe come chiamare a Maranello un esperto di motori, per sentirsi dire che "bisognerebbe aumentare un po' la potenza ai bassi regimi, ma io scelgo di non occuparmene perché questa è una faccenda che riguarda i motori."

"Nell'agenda comunque c'è l'invito a rendere il fisco più amico e a procedere sulla strada di alcune riforme rimaste a metà, da quella federalista a quella del catasto."

L'idea di rendere il fisco più amico mi piace molto. L'unica domanda che rimane è: amico di chi, esattamente? Degli italiani, o dei banchieri di Bruxelles? [...]

"IMPRESE - Estinguere il prima possibile tutti i debiti della P.a. nei confronti delle imprese."

Questa è geniale! Non ci aveva mai pensato nessuno. Anzi, pensate che gli imprenditori stavano per organizzare una protesta nazionale, perché non volevano in nessun modo che la pubblica amministrazione gli pagasse i debiti.

Ma è soprattutto nell'uso della terminologia "prima possibile" che si riconosce il rigore e la serietà con cui hanno lavorato i 10 saggi.

"CONCORRENZA - Favorire la concorrenza, dal settore del gas a quello dei farmaci, anche attraverso la valorizzazione della legge annuale ad hoc, senza dimenticare le polizze assicurative."

Anche questa mi sembra un'ottima ricetta. Specialmente nell'ottica di uno "sviluppo economico equo e sostenibile", che si sposa a meraviglia con la "concorrenza" più spietata nel settore privato. È noto infatti che le multinazionali - le farmaceutiche soprattutto - abbiano come priorità assoluta l'equità sociale e il benessere del cittadino.

"SCUOLA - Lotta all'abbandono scolastico, anche attraverso il rafforzamento del tempo pieno ormai quasi scomparso."

I soldi per pagare gli insegnanti per il tempo pieno, naturalmente, li prendiamo sempre dallo "sviluppo equo e sostenibile." (Oppure è solo Grillo che non può fare proposte "perché non ci sono i soldi per realizzarle"?)

"DONNE - Sì al telelavoro per le donne per facilitare la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia."
Per gli uomini invece niente. Tutti in tangenziale a fare la coda ogni mattina e respirare gas di scarico di quello davanti, per arrivare in tempo in ufficio a timbrare il cartellino.

"Vantaggi ne deriverebbero "anche per le imprese in termini di riduzione dei costi fissi e dei casi di assenteismo"."

Certo, perché una donna a casa non può certo diventare "assente", questo lo sappiamo. Come dice il noto slogan femminista, "Che la piasa, che la tasa, che la staga in casa." (E poi si domandano perché Napolitano non abbia messo nemmeno una donna fra i saggi).

"UNA SOLA CAMERA CON POTERE DI INDIRIZZO POLITICO - La governabilità sicura si ha solamente con sola Camera. Lo dicono i saggi nella loro relazione finale. "Nessun sistema elettorale garantisce automaticamente" la maggioranza in entrambi rami del parlamento. "Diverse sarebbero le prospettive della stabilità se si attribuisse l'indirizzo politico a una sola Camera"."
Se è solo per quello, Hitler aveva trovato una soluzione ancora migliore: abolisci del tutto il parlamento, e vedrai come governi da dio!

"REDDITO MINIMO: Il reddito minimo di inserimento è una misura "onerosa e quindi difficilmente realizzabile nelle attuali condizioni di bilancio, a meno di una decisa redistribuzione delle risorse disponibili"."

Azz... peccato, su questa ci contavo. Comunque, i saggi hanno ragione: prima di tutto, bisogna rispettare i conti dello Stato. Se poi il cittadino fa la fame oppure si impicca per la disperazione, quello è soltanto un "collateral damage".

"Serve, per questo, un ridisegno delle politiche sociali."

Questa perla sarebbe da incorniciare. E chi lo fa, il ridisegno? Don Rosa, o Jacovitti?

"Superare la legge elettorale vigente: Il nuovo sistema "potrebbe prevedere un sistema misto (in parte proporzionale e in parte maggioritario) un alto sbarramento, un ragionevole premio di governabilita"."

Fantastico. Avere dei saggi che parlano al condizionale, e che usano il termine "ragionevole" come se avesse la stessa valenza per tutti, è davvero incoraggiante.

Perché non hanno aggiunto "si potrebbe avere un mondo più bello per tutti", già che c'erano? Tanto, presa per il culo per presa per il culo...

Complimenti, cari saggi, siete stati bravissimi. Bravissimi soprattutto nel non toccare nemmeno da lontano il vero problema che affligge oggi il nostro paese: il debito pubblico.

Non lo sanno, i nostri saggi, che di questo passo l'Italia non potrà mai uscire dalla spirale del debito, a meno di rinegoziarlo alla radice?

Ma quello ovviamente è un altro discorso, è meglio lasciarlo fare alle persone serie. 

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