sabato 16 febbraio 2013

Pioggia di meteoriti in Russia, 1000 feriti. A Cuba esplode un corpo celeste

Frammenti di un meteorite sono caduti sugli Urali, causando più di 1000 feriti. Il meteorite, del peso di 10 tonnellate, è precipitato verso la Terra e si è disintegrato nella parte bassa dell'atmosfera, formando una pioggia di cristalli che si è abbattuta sulla Russia centrale.

Le schegge hanno colpito sei città nella regione di Cheliabynsk. Almeno 112 feriti sono stati ricoverati in ospedale, di cui due in terapia intensiva. Il tutto mentre è atteso per le prossime ore il passaggio di un'asteroide che 'sfiorerà'' la Terra, passando ad appena 27.860 chilometri dal pianeta.
Sarà il passaggio cosmico pericoloso più vicino alla Terra.

L'agenzia spaziale americana Nasa, sul suo sito web, ha mostrato una sequenza animata in bianco e nero formata da tre immagini in cui si può vedere il tracciato dell'asteroide alla distanza di 748mila chilometri dal pianeta. La sequenza è stata creata dagli astronomi dell'osservatorio italiano di Remanzacco, che hanno elaborato le immagini catturate dal telescopio Faulkes South a Siding Springs, in Australia.

Secondo l'Agenzia spaziale europea (Esa) non c'è alcun collegamento tra i due fenomeni. Fonti militari anonime russe hanno riferito ai media locali che il meteorite è stato individuato e fatto esplodere con un missile a salve. Secondo Russia Today è esploso nove volte, la prima a una distanza di 55 chilometri dalla terra. Le esplosioni hanno causato il panico tra la popolazione. I primi testimoni avevano pensato all'esplosione di un aereo in volo...


Poi la pioggia di cristalli ha investito il suolo, danneggiando almeno 297 case private, ma anche sei ospedali e 12 scuole. Il fenomeno non ha causato un innalzamento dei livelli di radiazioni, che sono rimasti nei parametri abituali.


Il mistero della catastrofe di Tunguska, evento meteorico che 105 anni, il 30 giugno del 1908, sconvolse una regione isolata della Russia, nella Siberia centrale. 
Decine di milioni di alberi furono abbattuti e l'esplosione venne percepita anche a mille chilometri di distanza.
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A CUBA ESPLODE UN CORPO CELESTE NEL CENTRO DELL'ISOLA - I residenti della citta' cubana di Rodas, nella provincia centrale di Cienfuegos, hanno riferito di aver assistito all'esplosione di un corpo celeste nella notte di mercoledi' scorso. Secondo i testimoni cubani, ripresi dalla stampa brasiliana, l'oggetto e' esploso nel cielo, originando una luce molto forte e facendo tremare le case. Un residente ha riferito che "erano circa le 8 di sera di mercoledi'", quando ha visto "una luce che si muoveva nel cielo" trasformatasi poi in una fiammata intensa. Dopo tre minuti, ha sentito l'esplosione. Secondo gli esperti locali, il fenomeno e' stato causato da frammenti di pietre e metalli entrati nell'atmosfera terrestre ad alta velocita'.

"NON TOCCATE I FRAMMENTI". Le autorita' russehanno invitato la popolazione degli Urali a "non avvicinarsi a oggetti non identificati", dopo la pioggia di cristalli di meteorite che ha investito la regione. Il ministero per le Emergenze di Mosca ha fornito una serie di numeri di telefono da contattare per segnalare la presenza di possibili frammenti del meteorite. E' probabile che uno dei rammenti piu' grandi si sia schiantato nel lago di Chebarkul, a 60 chilometri dalla citta' di Cheliabinsk, dove e' stato fotografato un foro di otto metri di diametro nella superficie ghiacciata. La polizia ha riferito che nella zona sono gia' stati recuperati diversi frammenti di pietra nera e dura, simile a roccia, che potrebbero essere detriti del meteorite. Su alcuni siti russi di annunci sono gia' comparse le prime offerte di frammenti di meteorite, a "prezzi da concordare".

Secondo Margherita Hack, "è rarissimo che frammenti di meteorite cadano sulla Terra provocando feriti, quello che è successo in Russia - ha detto - è un fenomeno davvero molto strano. In genere i meteoriti sono attratti dalla forza di gravità della Terra ma raramente riescono a superare indenni il contatto con l'atmosfera", ha spiegato l'astrofisica toscana. "Per non bruciare significa che i frammenti erano molto grossi; in caso contrario avremmo visto soltanto una scia luminosa, quella che tutti chiamano stella cadente", ha aggiunto.

ANSELMO (CNR), "IMPOSSIBILE ALLARME IN ANTICIPO" -"E' quasi impossibile scoprire in anticipo la caduta di frammenti di meteoriti sulla Terra, a seguito dell'impatto dell'oggetto nell'atmosfera". Lo ha detto Luciano Anselmo, ricercatore del Laboratorio di dinamica del volo spaziale dell'Isti-Cnr di Pisa, rispondendo alle preoccupazioni espresse dal presidente russo Vladimir Putin circa i sistemi di monitoraggio considerati "inefficaci". "Un meteorite come quello che ha causato danni questa mattina in Russia - ha detto Anselmo - ha compiuto un viaggio interplanetario e nel giro di poche ore si e' scontrato con l'atmosfera terrestre. Non e' come un satellite che gira intorno al nostro pianeta e che puo' essere scoperto in uno dei suoi passaggi. E' quindi improbabile riuscire a individuarlo prima che si scontri con l'atmosfera, lanciando subito un allarme per alleratre la popolazione". Questo non significa che la comunita' scientifica rimane inerte. "Scienziati di tutto il mondo - ha detto il ricercatore del Cnr - stanno compiendo un grandissimo sforzo per riuscire a catalogare oggetti relativamente vicini alla Terra che hanno una grandezza non inferiore al mezzo chilometro. Catalogare invece meteorite di circa 100 metri, di cui ce ne sono decine o centinaia di milioni, e' decisamente molto piu' complicato: sono necessari strumenti altamente sofisticati e costosissimi, che al momento nessuno si puo' permettere di finanziare. Credo che ci vorrano almeno 20 anni prima che un sistema come questo sia pronto". Anche Anselmo e' rimasto colpito dalle immagini e dai video che stanno facendo il giro del mondo. "E' stato sicuramente un evento spettacolare", ha detto. "La rarita' dell'accaduto, pero', non e' tanto il fenomeno stesso, quanto il fatto che abbia coinvolto un centro abitato. Impatti con meteoriti - ha continuato - sono molto piu' frequenti di quanto si possa pensare, solo che la stragrande maggioranza dei frammenti cade in aree remote. Sicuramente il meteorite di questa mattina era particolarmente grosso, probabilmente grande qualche metro e con una massa dell'ordine di migliaia di tonnellate che ha viaggiato a una velocita' di decine di migliaia di chilometri all'ora. Meteoriti simili cadono sulla Terra almeno una volta all'anno, ma questa mattina uno e' caduto nelle vicinanze di un centro abitato piuttosto moderno, le cui telecamere hanno permesso di documentare tutto. Dalle immagini possiamo dire che e' stata sfiorata una strage, ma a livello scientifico non e' nulla di nuovo. Per sapere qualcosa di piu' bisognerà aspettare una stima della grandezza e della direzione di questo meteorite".

LE INTERVISTE DI AFFARI AGLI ESPERTI

Giovanni Bignami, presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, commenta in esclusiva con Affaritaliani.it la pioggia di meteoriti in Russia: 
"Ogni anno sulla terra piovono 40mila tonnellate di materiale extraterrestre, la maggior parte in mare e il più delle volte i frammenti sono molto piccoli, come le stelle cadenti, e bruciano nell'atmosfera in altri casi invece, come in quello che si è verificato oggi in Russia sugli Urali, sono più grandi e quindi pericolosi". 

Come si genera questa pioggia di cristalli? 
"La dinamica è molto semplice: il materiale entra nell'atmosfera, si scalda ed esplode come una bomba. L'onda d'urto meccanica nell'atmosfera ha rotto vetri di scuole e case e fatto dei feriti. Si tratta di un meccanismo relativamente banale". 

Sono eventi frequenti? 
"No, eventi come quello che si è verificato, sono molto rari. L'ultima esplosione importante che ricordiamo è quella che avvenne un secolo fa in una località della Siberia. Si trattava di un meteorite di qualche metro di diametro che abbatté tutti gli alberi di una foresta". 

C'è una causa o esistono dei fattori scatenanti? 
"Sono eventi totalmente imprevedibili e non determinabili. Di certo, non hanno nulla a che fare con la fine del mondo prevista dai Maya che era una boiata pazzesca".

Nessun legame con l'asteroide che dovrebbe passare vicino alla Terra? 
"No, niente a che fare neanche con l'asteroide che domani passerà a 28mila km dalla terra. Quello sarà un evento molto bello da seguire col telescopio". 

Ma di quel tipo di fenomeni non dobbiamo preoccuparci giusto? 
"No, quelli sono prevedibili ed è possibile studiarne in largo anticipo la traiettoria esatta".

Gian Vito Graziano, Presidente Nazionale dei Geologi ad Affaritaliani.it: "Sono eventi molto rari, ma esistono diversi precedenti. Sarà cura dei geologi operare indagini sul materiale ritrovato nei luoghi in cui si è verificato il fenomeno".






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