mercoledì 29 febbraio 2012

La TAV costruita sui nostri corpi

Massimo Zucchetti

Questa notte è avvenuto un blitz militare per l’allargamento del cantiere TAV in Valle Clarea, pressi di Giaglione, Valle di Susa. C’era un gran numero di forze dell’ordine e militari, ruspe, mezzi militari, saliti anche mentre sabato 75000 persone manifestavano pacificamente contro quest’opera assurda, inutile, dannosa, costosa. Invano.
La cieca convinzione di portare avanti un allargamento del non-cantiere illegittimo ha visto l’opposizione nonviolenta dei pochi ragazzi che erano presenti sul posto. La grande mobilitazione del movimento NOTAV sarebbe infatti dovuta avvenire questa sera, questa notte, con una fiaccolata notturna ed una permanenza sul posto ad oltranza. Gli anziani della valle erano disposti ad incatenarsi agli alberi, ad oltranza. Avendolo probabilmente saputo, gli invasori hanno deciso di provare a forzare i tempi.

Luca Abbà, 37 anni, agricoltore della Valsusa, molto conosciuto in Valle per la sua fiera ma nonviolenta opposione alla TAV, si è arrampicato su un traliccio per provare ad opporsi alla cieca determinazione degli invasori. Sentivamo la diretta della sua voce alla Radio (Radio Black-Out). Diceva, rivolto a quelli di sotto: “se non la piantate, io da quassù non me ne vado, avete capito?”. Poi, rivolto agli ascoltatori: “Ciao, vi saluto, UN POLIZIOTTO-ROCCIATORE mi sta incalzando da sotto”.

Gli invasori lo hanno incalzato da sotto, spingendolo a salire più in alto. E’ rimasto folgorato dall’alta tensione. Sotto il traliccio non era stata posta alcuna protezione prima di incalzarlo. Avevano molta fretta, si vede. Luca è caduto a terra con un volo di molti metri. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime...

venerdì 24 febbraio 2012

Intervista a Steven Greer – Perché gli Extraterrestri non Intervengono?

Maurizio Baiata

Odiato dagli scettici e dai debunkers e inviso alla classe degli Ufologi di Stato, il medico americano Steven Greer è stato sempre nell’occhio del ciclone, per via del suo impegno ad affermare una nuova Ufologia, fatta di una presa di coscienza radicale contro il sistema politico vigente e a favore delle fonti energetiche alternative. Su tutti i ricercatori che ho conosciuto, Greer è quello che ha ottenuto i risultati più concreti nella lotta al cover-up e nel promuovere il processo di divulgazione pubblica della verità sull’esistenza del fenomeno UFO e della presenza aliena interagente con il nostro pianeta.

Un impegno che ha avuto come apice la storica conferenza stampa del 9 Maggio 2001, tenutasi presso il National Press Club a Washington DC, che vide la partecipazione di decine di testimoni militari a civili, fra i quali ricordo (traendo la lista da Wikipedia):
- John Callahan, Capo Divisione Incidenti e Investigazioni per la FAA in Washington, negli anni ‘80 (in pensione).
- Charles Earl Brown, tenete colonnello USAF, in pensione.
- Michael Smith, sergente USAF (1967-73), controllore radar.
- Enrique Kolbeck, Controllore del traffico aereo, Messico.
- Graham Bethune, pilota comandante della marina (US Navy) in pensione (oggi deceduto).
- Dan Willis, US Navy, autorizzazione Top Secret di 14º livello.
- Don Phillips, USAF e CIA. ....

giovedì 23 febbraio 2012

USA: dal 2013 microchip RFID obbligatorio per tutti gli americani

E’ confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani.

L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”.
Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente (Giugno 2011) dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.

In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document : Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information ( Documento di orientamento speciale di classe II : Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).
L’impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge intitolato America’s Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell’America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C – National Medical Device Registre ( Sottotitolo C – Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il ” Secretary ” stabilirà un ” registro nazionale dei dispositivi medici ” (in quel paragrafo sono chiamati “registro”) per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente…” ..

mercoledì 22 febbraio 2012

La Storia del Mondo e le Piramidi Bosniache

Quasi tutto quello che ci viene insegnato sulla storia antica è sbagliato: l'origine dell'uomo, delle civilizzazioni e delle piramidi.

L'Homo Sapiens Sapiens non è risultato dell'evoluzione e i biologi non troveranno mai l'"anello mancante", perché l'uomo intelligente è prodotto dell'ingegneria genetica.

I Sumeri non sono l'inizio dell'uomo civilizzato, ma piuttosto l'inizio di un altro ciclo dell'umanità. 

Infine, le piramidi originali, le più eccellenti e antiche, sono state costruite da costruttori esperti che conoscevano l'energia, l'astronomia e la costruzione, meglio di noi.

Per poter capire i monumenti antichi, è necessario vederli attraverso tre reami: il fisico, l'energetico e lo spirituale. I nostri strumenti scientifici semplicemente non sono sufficienti a spiegare il proposito delle piramidi più antiche, per esempio. Gli scienziati convenzionali, gli archeologi, gli storici e gli antropologi, spesso sono l'ostacolo principale al progresso scientifico ...

martedì 21 febbraio 2012

La storia naturale dell'acido ascorbico


Irwin Stone era ingegnere chimico per formazione, biochimico per vocazione e paleopatologo per passatempo. Cominciò a lavorare sull’acido ascorbico nel 1934 e conseguì il primo brevetto USA per il suo uso come anti-ossidante alimentare. L’uso mondiale di questo processo è stato un fattore nella eliminazione virtuale dello scorbuto clinico conclamato nei paesi sviluppati. Nel 1965-67 pubblicò una serie di articoli che descrivevano la malattia genetica, epato-enzimatica, Ipoascorbemia ed il suo significato in Medicina. Questo nuovo approccio genetico fornisce il razionale per l’uso di dosi massicce di acido ascorbico nella Terapia Ortomolecolare. E’ stato direttore della Megascorbic Research, Inc.

L’acido ascorbico è una sostanza ubiquitaria fondamentale nel processo vitale. Tutti gli organismi viventi o la producono, o la prendono dal nutrimento oppure periscono. I sistemi enzimatici per la produzione dell’acido ascorbico sono di antica origine e si sono formati molto presto nello sviluppo del processo vitale su questo pianeta, probabilmente mentre le forme più altamente sviluppate erano ancora forme primitive unicellulari. L’evidenza della embriologia sia delle piante che degli animali corrobora questo punto di vista dal momento che il seme dormiente della pianta e l’uovo dell’animale sono privi di acido ascorbico. C’è una produzione immediata di acido ascorbico nel seme che germina o nell’uovo in sviluppo, perfino quando l’embrione non è niente più che un grumo di alcune cellule...

sabato 18 febbraio 2012

I segreti del lago Vostok: perché gli USA li nascondono?

Yuri Leveratto

L’Antartide è il continente più remoto, più difficilmente accessibile e dal clima più estremo (fino a -89,2 gradi celsius!).
Per sei mesi all’anno rimane nell’oscurità più completa, mentre durante l’estate australe, un sole pallido brilla vicino all’orizzonte. Senza contare la banchisa, le terre antartiche si estendono per un totale di ben 14 milioni di chilometri quadrati (l’Antartide è pertanto il quinto continente del mondo per estensione).

Anche se l’esistenza stessa dell’Antartide era stata ipotizzata fin dall’antichità, e rappresentata in varie mappe del Medio Evo con il nome di Terra Australis Incognita, il continente fu avvistato per la prima volta solo il 27 gennaio 1820 dall’ufficiale della Marina imperiale russa Fabian Gottlieb von Bellingshausen, mentre il primo uomo che vi mise piede fu l’anglo-statunitense John Davis, il 7 febbraio 1821.
Nel 1908 il Regno Unito rivendicò la sua sovranità sulla porzione di Antartide che si estende dal Polo Sud al sessantesimo parallelo e dal meridiano 20 ovest fino al meridiano 80 ovest.
Successivamente altre sette nazioni sovrane (Nuova Zelanda, Francia, Australia, Germania nazista, Norvegia, Cile, Argentina), hanno presentato delle richieste ufficiali agli organismi internazionali per ottenere la sovranità su altrettante porzioni di Antartide (la rivendicazione della Germania nazista sulla terra chiamata Nuova Svevia, perse ogni valore in seguito all’esito della seconda guerra mondiale).

Stranamente, l’Unione Sovietica (e poi la Federazione Russa), e gli Stati Uniti d’America, anche se un russo e un inglese naturalizzato statunitense furono, rispettivamente, il primo ad avvistare l’Antartide e il primo a mettervi piede, non hanno finora avanzato rivendicazioni ufficiali su porzioni d’Antartide, ma si sono limitate a dichiarare che si riservano il diritto di farle in futuro...

venerdì 17 febbraio 2012

L’Italia che specula sul cibo

Sara Seganti

Anche l’Italia fa la sua parte, piccola ma rilevante, nella speculazione sui generi alimentari. 

Land grabs e investimenti speculativi nei mercati delle materie prime sono due cause all’origine di numerosi conflitti ambientali che percorrono il sud del mondo e che, non di rado purtroppo, si trasformano anche in gravi conflitti alimentari. Infatti, anche se non tutti i conflitti ambientali si trasformano in conflitti alimentari, è generalmente vero il contrario: e cioè che ogni crisi alimentare nasce con la compartecipazione di un conflitto ambientale.

I due ambiti sono strettamente interconnessi: ad esempio, la tendenza all’accaparramento di larghi appezzamenti di terra, il land grabbing, da parte di imprese o Paesi stranieri come sta avvenendo in Africa senza regolamentazione alcuna, genera immediati conflitti ambientali con le popolazioni che ne usufruivano e scatena, sul medio termine, crisi alimentari.

Perché più terra cade nelle mani degli stranieri e meno cibo rimane per il consumo interno; più materie prime si trasformano in biocarburanti, più è difficile reperire gli alimenti locali; più aumentano i prezzi, più si specula sui mercati finanziari degli alimenti. Finché non si verificano le emergenze alimentari, che non sono affatto meno gravi che nel passato, nonostante sarebbe possibile nutrire meglio quel miliardo di persone che nel mondo soffre la fame...

giovedì 16 febbraio 2012

La TV fonte inesauribile di spazzatura

Gianni Tirelli

Per milioni di anni, l’uomo, non ha mai prodotto nulla che non fosse biodegradabile, o che non rientrasse nel naturale processo di decomposizione e trasformazione delle cose.
L’aforisma di Lavoisier “Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma”, calzava a pennello con la realtà di un tempo ma, oggi, quest’affermazione si scontra con la tragica e incontrovertibile realtà presente dove, a mutare, sono i sogni e le speranze del futuro, trasfigurati in incubi e quotidiano sconforto.

Migliaia di fabbriche fumanti, eruttano sul territorio, 24 ore su 24, spazzatura di ogni genere, rifiuti tossici e speciali, scorie radioattive ed altro, sommergendo le nostre vite e il nostro futuro.
La spazzatura fa il suo debutto in società, una sessantina di anni orsono, quando, per una singolare concomitanza, la nostra cara TV faceva per la prima volta la sua apparizione, nelle case degli italiani. Che ci sia un nesso logico fra spazzatura e televisione? Assolutamente si.

Queste due inquietanti entità, sono legate, tra di loro, a doppio nodo e sono le due facce di una stessa medaglia.
E’ innegabile che, con l’avvento della TV commerciale, questa spazzatura (o merda sintetica), abbia avuto un incremento esponenziale incontrollato e, nessun inceneritore, oggi, potrà mai smaltire i miliardi di tonnellate di merda che il sistema vomita quotidianamente sulle nostre vite.
E poi non ci dimentichiamo di tutte le tonnellate di scorie tossiche e radioattive, disperse sul territorio e in fondo ai mari; c’è da rabbrividire! ...

lunedì 13 febbraio 2012

Papademos condanna a morte la Grecia

Marco Cedolin

Mentre Atene brucia nel fuoco della protesta popolare, un parlamento incartapecorito, capeggiato da un banchiere di scuola statunitense approva il nuovo pacchetto lacrime e sangue imposto da Bruxelles e di fatto condanna la Grecia ad un futuro di miseria progressiva, che andrà ad innescarsi in senso peggiorativo sulla già drammatica situazione attuale.
Con 199 voti a favore e 79 contrari il parlamento greco, prono al diktat della mafia finanziaria europea, ha dispensato ai cittadini una bastonata senza pari che fra le altre cose comporterà una diminuzione del 20% del salario minimo garantito, una raffica di nuovi licenziamenti (che si sommeranno ai precedenti) un taglio delle pensioni, un ulteriore ridimensionamento del servizio sanitario e degli ospedali, oltre alla dismissione di sempre ulteriori quote del patrimonio statale….

Nelle fiamme di questa notte ateniese, dove la disperazione ha portato in strada centinaia di migliaia di persone, liquidate dai pennivendoli nostrani come black blok e facinorosi, la Grecia si ritrova una volta ancora più povera, più allo sbando, più umiliata nella sua dignità... 

domenica 5 febbraio 2012

Per le femmine israeliane la guerra è un videogioco

Si chiama “Spot and Shoot” (”Localizza e Spara”). Gli operatori siedono di fronte ad un monitor TV dal quale possono controllare l’azione grazie ad un joystick in stile Playstation. 
L’obiettivo: uccidere. 
Giocato da: giovani femmine dell’esercito Israeliano.

Spot and Shoot, come viene chiamato dall’esercito Israeliano, potrebbe sembrare un videogioco ma le sagome nello schermo sono persone reali – Palestinesi di Gaza – che possono venire uccise con la semplice pressione di un pulsante nel joystick.

Le femmine in divisa, situate ben lontane in delle stanze operative, sono responsabili nel mirare e sparare le mitragliatrici controllate a distanza che sono collocate in delle torrette posizionate a distanza di qualche centinaio di metri fra di loro lungo un recinto che circonda Gaza.

Il sistema è uno degli ultimi congegni per “l’uccisione a distanza” sviluppati dall’azienda per armamenti Israeliana Rafael, che precedentemente era una divisione di ricerca militare all’interno dell’esercito Israeliano e ora è un’azienda governativa separata.

Secondo Giora Katz, il vice presidente di Rafael, apparati militari di controllo a distanza come Spot and Shoot rappresentano il futuro. Katz ritiene che entro un decennio almeno un terzo dei mezzi utilizzati dall’esercito Israeliano per il controllo di terra, aria e mare saranno senza pilota... 

sabato 4 febbraio 2012

Puritani e la fondazione degli Stati Uniti d’America

  Quanti conoscono la vera storia della nascita degli Stati Uniti d’America? 

Non mi riferisco alla propaganda ufficiale, in cui il galeone Myflower salpato il 6 settembre 1620 dall’Inghilterra, con a bordo 100 o 101 o 102 (a seconda delle versioni) Pilgrim Fathers,Padri Pellegrini, sarebbe giunto nel Nuovo Continente dopo due mesi di navigazione. Intendo la vera storia, sconosciuta agli stessi americani, che aiuta a comprendere il passato e il presente dell’impero coloniale americano, dedito a liberalizzare i mercati del mondo, ad arraffare e conquistare risorse di altri paesi, invadere Stati sovrani per esportare la democrazia. 
E’ necessario fare un salto nel passato partendo dal Medioevo.

Il Medioevo europeo

I romani vedevano la società in termini di collettivo; ognuno di loro si sentiva una parte del tutto. Di qui l’organizzazione statale che si diede, altamente collettivista, burocratizzata, militarizzata. Al vertice dell’organizzazione non stava un Parlamento, ma un uomo solo. Le decisioni prese dai Parlamenti sono il frutto di compromessi e mediazioni fra interessi diversi. L’Impero Romano scoraggiò l’iniziativa privata, perché tutto era regolato dallo Stato!
In particolare l’Impero annullò quasi del tutto i traffici commerciali privati, sia per terra che per mare e la figura del commerciante era sempre mal tollerata anche nella Roma repubblicana, divenne sempre più rara in tutto l’impero, sino a scomparire pressoché totalmente... 

venerdì 3 febbraio 2012

L'immagine come arma di controllo emozionale


Federico Povoleri

Il recente e interessante dibattito sul video di Emmanuel Kelly che canta “Imagine” al programma televisivo X-Factor, ha evidenziato in modo esemplare l'efficacia della propaganda nel colpire le persone creando stati emotivi che spengono il pensiero critico scavalcando la razionalità e sui quali si costruiscono opinioni e idee. Lo ha fatto utilizzando (e quindi permettendoci di vedere in azione) una delle armi propagandistiche per eccellenza: “L'immagine”. Nel caso specifico: la sequenza di immagini in movimento con tutta la loro grammatica cinematografica.Il potere che possiede una fotografia o una sequenza di immagini in movimento, di comunicare una quantità enorme di informazioni, la maggior parte delle quali non vengono analizzate dal nostro cervello ma arrivano direttamente a colpire il nostro subcosciente creando gli stati d'animo più diversi, è enorme. Probabilmente pochi di noi si rendono conto di questo anche se tutti ci emozioniamo, ci spaventiamo, versiamo lacrime o ci sbellichiamo dalle risate al cinema.Si dice che un'immagine valga più di mille parole e non c'è nulla di più vero; una fotografia tocca il nostro immaginario ma per sua stessa natura è ingannevole: ci mostra infatti una rappresentazione della realtà e non la realtà oggettiva. Noi però abbiamo la tendenza a confondere le due cose e riteniamo verosimile ciò che stiamo osservando.Del resto, come osserva Gustav LeBon, le folle pensano per “immagini” e non si lasciano influenzare dai ragionamenti: “L'apparenza ha sempre un ruolo più importante della realtà” ...