martedì 29 novembre 2011

Antichi astronauti

[Il Signore] gli disse ancora: «Esci e fermati sulla montagna dinanzi al Signore: ecco che il Signore sta passando». Un vento impetuoso e forte da fondere le montagne e spezzare le pietre andava davanti al Signore: non era nel vento il Signore. E dopo il vento, un terremoto: non era nel terremoto il Signore. E dopo il terremoto, un fuoco: non era nel fuoco il Signore. E dopo il fuoco, una voce, un sussurro sottile. E avvenne che, appena Elia l'ebbe inteso, si coprì la faccia con il suo mantello, quindi uscì e si fermò all'ingresso della grotta [...].

È il resoconto del primo incontro di Elia con il Signore, che per fortuna la Bibbia ha tramandato fino a noi anche se il suo significato non è stato certamente capito bene. Non meraviglia che racconti del genere siano stati bollati come miti. Ma nella nostra generazione, per la prima volta, proprio in miti come questi possiamo cogliere indizi di tecnologie progredite. È soltanto nel xx secolo, infatti, che siamo arrivati a svilluppare il motore a reazione e l'aeroplano, invenzioni che ci consentono di interpretare la "visione di Elia". Certo, non dobbiamo pretendere che migliaia di anni fa fossero in grado di ricorrere all'odierna terminologia tecnologica, anche i pellerossa chiamavano "cavallo di ferro" il treno. Provate per un attimo a immaginare come ve la cavereste se vi chiedessero di descrivere un computer adoperando il vocabolario in uso cento anni prima che il computer fosse inventato!

Rileggiamo la visione di Elia da un punto di vista tecnologico, e chiediamoci quale sia il fenomeno che ci viene descritto. Fossimo vissuti a quel tempo, privi delle terminologie del xx secolo, non avremmo trovato un modo migliore per descrivere l'atterraggio in verticale di un jet...

lunedì 28 novembre 2011

Cronache da un mondo in dissoluzione: il tradimento coniugale come business

Enrico Galoppini

Tutti i giorni se ne sente una, o più d’una… di quelle cose che suscitano immediatamente sconcerto e smarrimento… Ma quella reclamizzata dal “Corriere della Sera” il 17 novembre è di quelle che non possono lasciare indifferenti.
Si viene così informati che un signore, tal Noel Biderman, è in Italia per lanciare un “portale di incontri extraconiugali”. La cosa ovviamente viene presentata come un “servizio”, addirittura come un modo per ravvivare, col ‘pepe’ della “scappatella”, matrimoni logoratisi col tempo dal punto di vista dell’attrazione sessuale.

Per chiunque ha capito in quale abisso d’inciviltà veniamo oramai sprofondati a forza, non dovrebbe essere troppo sorprendente sapere che il portale appena sbarcato in Italia solo il primo giorno ha avuto già 200.000 accessi. Abbiamo avuto per anni un Presidente del Consiglio di cui, alla fine, resterà forse solo il ricordo del “bunga bunga”… Ma come dice il proverbio, riadattato per l’occasione, “chi di gnocca ferisce, di gnocca perisce”, ed è così che Berlusconi, che credeva d’attirare consensi sfruttando le sue “performance”, alla fine è stato bombardato sempre più pesantemente da quella “stampa internazionale” basata in paesi puritani ed ipocriti, posseduta da chi aveva l’urgenza di toglierlo di mezzo per meglio rapinare l’Italia con la scusa del “debito”.
Non sorprende dunque che la notizia data dal “Corriere” riferisca di contatti tra Berlusconi e Biderman, vien da dire all’insegna del motto ‘più scappatelle per tutti’....

sabato 26 novembre 2011

Carnismo tra consapevolezza e azione globale

Che cos’è il carnismo?

Il carnismo è un invisibile sistema di credenze, un’ideologia, che induce le persone a mangiare la carne di certi animali.

Il carnismo si definisce in opposizione correlativa con il vegetarismo e il veganisimo; la radice “carn” si riferisce alla carne, mentre il suffisso “ismo” denota in genere un’esasperazione di talune idee o atteggiamenti. La maggior parte della gente considera la possibilità di mangiare carne come un dono, invece che una scelta; nelle culture fondate sul carnismo, le persone non riflettono affatto sul perché trovano alcuni animali disgustosi e altri appetibili, o perché per esempio in genere gli animali vengono mangiati. Ovviamente, in molte parti del mondo mangiare carne non è più una necessità – un bisogno primario – e la scelta dipende quasi esclusivamente da ciò in cui si crede. Aggiungiamo pure che la scelta di non mangiare animali scaturisce da un sistema di credenze; il vegetarianismo è nato molti secoli fa. Di conseguenza, non definiamo i vegetariani “mangiatori di piante”, poiché comprendiamo bene che mangiare “piante” riflette un’implicita ideologia, secondo la quale cibarsi di animali è amorale e inappropriato.

Finora abbiamo chiamato i non-vegetariani mangiatori di carne, come se l’atto di mangiare carne prescindesse dal sistema di credenze che guida le nostre azioni, e i vegetariani fossero in un certo senso i soli che portano in tavola i propri valori. La ragione per la quale molta gente mangia il maiale ma non i cani dipende esclusivamente dal sistema di credenze interiorizzato, che si rivela determinante quando si tratta di mangiare animali. Perché, allora, non si è mai parlato di carnismo? Naturalmente – è il caso del vegetarianismo – è più semplice riconoscere quelle ideologie che per alcuni versi stridono con le norme e i comportamenti socialmente accettati. Una ragione ancora più importante è rappresentata dal fatto che il carnismo è un’ideologia dominante, un’ideologia così radicata da diventare ormai “senso comune”, il modo in cui vanno le cose e non, semmai, un insieme di opinioni largamente diffuse....

lunedì 21 novembre 2011

Mario Monti, Bilderberg ed il Nuovo Ordine Mondiale

Emilia Urso Anfuso


Non solo in Italia, ma nel mondo, esistono vari tipi e vari livelli di Massoneria. Col tempo, la Massoneria ha cambiato faccia e ruolo, a seconda del livello, della portata e dell’importanza della stessa. Ed anche, a seconda dei poteri, più o meno forti. 

Ho sempre fatto un esempio, per far capire cosa sia la massoneria: nel nostro piccolo, siamo tutti "massoni". Nel nostro micro mondo, le nostre conoscenze, gli amici, la famiglia, compongono un gruppo, persone che spesso si aiutano fra loro. Persono che spesso decidono insieme il da farsi per la micro comunità cui appartengono. Lobby, di piccolo calibro. Massoneria in miniatura.

La sera del 9 novembre scorso, per la prima volta in televisione durante il TG1 di prima serata, è stata detta una cosa, mentre si parlava di Mario Monti, novello senatore a vita e forse prossimo Premier di transizione del Governo Italiano. La cosa detta è stata “Mario Monti, fa parte del Bilderberg Group”. A molti sarà sfuggito, altri lo hanno udito senza capire minimamente di cosa si stesse parlando. Altri ancora, pochi, hanno drizzato le orecchie e fra questi, la sottoscritta...

martedì 15 novembre 2011

E’ a 120 chilometri da Trieste. La nube radioattiva in Europa viene da Krsko?

Che sia la centrale nucleare diKrsko, in Slovenia, a 120 chilometri da Trieste? Ho provato a ricorrere al fai-da-te, visto che mancano informazioni decentemente complete sulla debole nuvoletta radioattiva nei cieli d’Europa.

Si sono individuate nell’aria piccole quantità di Iodio 131 (è segno di incidente nucleare), ma la loro origine è ignota.

Da qualche parte devono pur venire, no? E allora ho interrogato il database Erdep (European Radiological Data Exchange Platform), che fa capo alla Commissione Europea e nel quale confluiscono i dati sulla radioattività provenienti da 4200 stazioni di rilevamento.

Il risultato sembra indicare appunto Krsko (ho scritto: sembra indicare), un pezzo di antiquariato nucleare dal momento che la centrale è entrata in funzione nel 1981, esattamente trent’anni fa.

Nel 2008 problemi all’impianto di raffreddamento avevano fatto scattare un allarme internazionale, poi rientrato senza conseguenze. Attorno a Krsko l’Erdep segnala infatti Iodio 131 e anche Cesio 137. Però attenzione.

Per interrogare il database Erdep bisogna prima prendere atto che, in sostanza, vi sono riportati dati non attendibili: la maggior parte delle misurazioni non sono validate e difetti negli strumenti, nelle apparecchiature elettroniche o nel software possono restituire valori errati.

A cosa servirà mai un database inattendibile? Comunque, è l’unico strumento... 

sabato 12 novembre 2011

Immunologo di fama mondiale condanna i vaccini

Chi ha fatto almeno 5 vaccini anti-influenzali tra il 1970 e il 1980 è 10 volte più esposto al morbo di Alzheimer di colui che ne ha subiti solo uno o due, ha affermato il Dr. Hugh Fudenberg, uno dei leader mondiali in immunologia e genetica.

“Ciò è dovuto all’alluminio e al mercurio che quasi ogni vaccino anti-influenzale contiene. Il graduale accumulo di alluminio e mercurio nel cervello porta a disfunzioni cognitive”, ha detto il dr. Fudenberg. Visto che i vaccini anti-influenzali non hanno avuto molto beneficio ha raccomandato di evitarli.

Il Dr. Fudenberg ha aggiunto che i vaccini influenzali contengono molte sostanze chimiche tossiche e invece di stimolare il sistema immunitario lo rendono più debole aumentando la probabilità di essere contagiati con l’influenza.

Ha detto che i vaccini incidono negativamente sugli organi interni in particolare sul pancreas e l’influenza stagionale potrebbe sviluppare nelle persone con gravi malattie autoimmuni il diabete, il morbo di Addison, l’artrite, l’asma, la sindrome Guillain-Barre, l’epatite, la malattia di Lou Gehrig, il lupus e molte altre. Alcuni vaccini possono anche infliggere invalidità e dolori a vita...

venerdì 11 novembre 2011

La "carta dei diritti sessuali per i bambini"

 “Da qui non si scappa: verrà il giorno in cui i vostri bambini saranno ‘liberi’ sessualmente. Se proverete ad obiettare, vi verranno portati via, ci vorrà del tempo, ma sarà così…”

La battaglia per i ‘diritti sessuali’ dei minorenni ha avuto inizio. Dal punto di vista degli Illuminati, i giovani stanno per essere ‘liberati’.
 
Alcuni lettori hanno espresso incredulità sul fatto che la ‘sessualizzazione infantile’ avrebbe mai avuto luogo. Questi lettori non riescono ancora a percepire come si muovono gli Illuminati: 1) iniziare con poco mantenendo e incrementando, con pazienza, la crescita; 2) formare legami profondi tra diversi centri nevralgici (ad esempio, i cambiamenti nel mondo delle arti e della musica devono rispecchiare le sottili pressioni esercitate a livello di scuola elementare, di televisione, di cinema, di radio e di riviste); aiutando così a costruire progressivamente crisi ben calcolate.

Data la mia esperienza nelle relazioni pubbliche, so che se una persona parla, ciò significa che almeno 100 persone, o forse anche mille, o forse anche diecimila, hanno pensato a circa la stessa cosa....

giovedì 10 novembre 2011

Scie chimiche: lo stato delle cose

Massimo Mazzucco

Negli ultimi anni avevo abbandonato la ricerca sulle scie chimiche, un pò perchè impegnato nella realizzazione dei vari documentari (cancro, marijuana, ecc..), un pò perchè avevo la sensazione che il muro di gomma contro cui ci si andava a scontrare, per cercare di capire il fenomeno delle scie chimiche, fosse comunque imperforabile.

In altre parole mi ero detto: le scie chimiche ci sono, probabilmente ci buttano dentro di tutto, ma nessuno ci dirà mai con chiarezza a cosa servono.

Negli ultimi giorni però, coinvolto anche da Gramiccioli che continuava a stuzzicarmi [1], sono tornato a fare ricerca sull’argomento: ho fatto una specie di “total immersion”, necessariamente breve e incompleta, ma comunque già sconvolgente: mentre posso confermare la assoluta impenetrabilità del muro di gomma di cui parlavo, mi sembra di capire che ormai la faccenda della cosiddetta “modificazione climatica”, con tutti gli annessi e connessi, sia diventata lo scacchiere su cui si gioca la vera partita del potere a livello globale.
Roba da far rimpiangere l’antica “paura atomica” della Guerra Fredda, tanto per capirci.

Cerchiamo di andare per ordine. Innanzitutto, diciamo che sul fatto che le “scie chimiche” esistano nessuno oggi può avere dei dubbi. L’antico dibattito “contrail vs. chemtrail” è superato da anni, ...
... persino un bambino riesce ormai a capire la differenza fra le due cose, e soltanto gli “attivissimi debunkers” di marca cicappina continuano imperterriti a fingere che il fenomeno non esista. (A questo punto, non riesco nemmeno a capire a chi le raccontino queste cose, se non a sè stessi)...

martedì 8 novembre 2011

Apocalisse (rivelazione) imminente?

INTERVISTA ESCLUSIVA - DI DAVID WILCOCK

DW: Il 14 settembre 2011 ho intervistato una delle figure più interessanti e più controverse sulla Terra. Le informazioni contenute in questa intervista hanno il potenziale per scuotere il mondo. Se la storia è vera, è fatta. 

Ecco l'intera trascrizione dell'intervista (per chi comprende la lingua inglese, è possibile scaricare e ascoltare la registrazione mp3 dal sito

BENJAMIN FULFORD: TRENT'ANNI DI GIORNALISMO FINANZIARIO

DW: Buongiorno. Sono David Wilcock, e vi farò scoprire un'intervista esclusiva a Benjamin Fulford.


Fulford ha lavorato per la rivista Forbes come caporedattore per la regione dell'Asia-Pacifico.

Alcuni hanno tentato di attaccare la sua credibilità su questo fronte, ma è certificata. Ho controllato le referenze personalmente. Dico anche che Fulford ha dei contatti con un numero incredibile di fonti diverse. 
Egli sembra confermare quali sono le fonti - per quanto sia umanamente possibile .... 

lunedì 7 novembre 2011

La discesa dell'America nella depravazione

John Kozy

Io sospetto che alla gran parte della gente piace credere che le società, senza doverne considerarne i presupposti, migliora col passare del tempo. Sfortunatamente la storia smentisce questo assunto; le società spesso sono peggiorate col passare del tempo. Gli Stati Uniti di America non fanno eccezione. Non è stata benigna alle origini e ora sta calando in una zona di depravazione raramente eguagliata dalle peggiori nazioni della storia. 

Anche se è impossibile trovare le evidenze del declino della morale in America, c’è abbondanza di aneddoti da poter analizzare. Chiunque può citare situazione in cui il benessere delle persone è stato sacrificato per il bene delle istituzioni pubbliche o private, ma sembra impossibile citare un singolo caso in cui un’istituzione pubblica o privata sia stata sacrificata per il bene collettivo. Se la moralità ha a che fare con le azioni delle persone, ci si può legittimamente chiedere quale posto ha la moralità in quello che accade in America? La risposta sembra essere, "Nessuno!" E allora cosa è successo in America per giustificare l’epidemia di lamentazioni del collasso della moralità? 
La cultura è drasticamente cambiata nell’ultimo mezzo secolo, questo è quanto....

domenica 6 novembre 2011

Grecia - La soluzione "segreta"

Il piano svelato da un massone?
Leggiamo ...

Il popolo greco sta protestando da due anni ed ora, che è appena stato raggiunto un accordo sul debito, Georges Papanadreou, il primo ministro, decide improvvisamente di proporre un referendum? A che gioco sta giocando? Questo articolo pubblicato, 21 mesi fa, suggerisce che il piano è quello di causare un crisi devastante che richiederà una soluzione “definitiva”.

Un mio amico, membro di alto rango della Massoneria ebraica, ora disilluso, mi disse quello che stava avvenendo per quanto riguarda la crisi greca.

La Grecia è stata scelta per interpretare il ruolo di Stato Membro dell’unione europea in bancarotta in modo da “creare” il grande problema per cui l’Unione europea dovrà “trovare” al più presto una “soluzione”.

Venne scelta la Grecia perchè simboleggia l’Europa (nessuno si preoccupa di Paesi europei come l’Ungheria o l’Estonia) e perché la sua economia era relativamente facile da devastare dopo che rinunciò ad avere una moneta propria....

sabato 5 novembre 2011

Il lato oscuro della rete

Alessandro Calderoni

Il lato oscuro della rete: dall’omicidio su commissione, alla droga, alla pedofilia.
Un viaggio nell’iceberg sommerso del web: 550 miliardi di documenti, contro i due miliardi di quelli in chiaro..

Portali per pedofili, negozi di sostanze stupefacenti, killer a pagamento: partendo da zero, bastano poche ore di ricerca on line per trovare il peggio della rete. Certo, il metodo non è il solito: non basta inserire un paio di paroline sul nostro motore di ricerca preferito per sprofondare nella parte cupa del web. Bisogna cambiare mentalità, abitudini di navigazione e tecnologia, e andare alla scoperta del cosiddetto web invisibile, deep web per gli anglofoni. Non è un viaggio che vi suggeriamo, e volutamente eviteremo di spiegarvi nei dettagli come effettuarlo. Però vi raccontiamo cosa c’è là sotto. Nel bene e nel male.

WEB INVISIBILE – Navigare su internet è come attraversare un oceano di dati a bordo di un software. Di solito conosciamo già la destinazione del viaggio o almeno le tappe intermedie, cioè digitiamo un indirizzo web specifico e da lì clicchiamo sui vari link che ci interessano, muovendoci di pagina in pagina. Oppure ci affidiamo a un tour operator, un motore di ricerca come Google: gli diciamo cosa desideriamo e ci lasciamo trasportare da lui, fidandoci dei risultati che ci suggerisce. In entrambi i casi pensiamo che internet sia ciò che vediamo, o che ci viene fatto vedere. Come accade a chi è in crociera, quando finisce col pensare che l’orizzonte e la superficie dell’acqua siano l’oceano nella sua interezza, e dimentica la profondità...

mercoledì 2 novembre 2011

Allarme: siamo già 7.000.000.000

  

1. Da alcuni giorni i mezzi d’informazione segnalano (timidamente, per la verità) che, secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato in primavera, il 31 ottobre la popolazione mondiale taglierà il traguardo dei 7.000.000.000. Una volta, il cambio ci cifra nella prima casella della popolazione era motivo di celebrazione, salutato come una pietra miliare dello sviluppo umano. Oggi, al contrario, il traguardo suona minaccioso, suggerendo ai più di avere molta, molta paura.

2. È impressionante la velocità con cui la popolazione mondiale è aumentata dalle origini ad oggi: ci sono voluti 250.000 anni, fino al 1804, per toccare quota un miliardo; un secolo per arrivare a due miliardi (nel 1927); altri 32 anni per raggiungere 3 miliardi (nel 1959); appena la metà per salire a 5 miliardi (nel 1987); 12 anni per aumentare a 6 miliardi (nel 1999) e solo 11 per fare di nuovo cifra tonda a 7 miliardi (grafico interattivo del Guardian).
Questa bomba demografica è innescata principalmente da due fattori: da un lato, una sostanziale riduzione della mortalità infantile; dall’altro, una riduzione troppo blanda dei tassi di fertilità. Il picco di crescita della popolazione è stata alla fine del 1960, quando il totale è stato in aumento di quasi il 2% l’anno. Ora il tasso è pari alla metà. Ad ogni modo, dal 1350(quando l’umanità fu flagellata da una terribile pestilenza) la crescita non si è più fermata, e ora procede al ritmo di di 10.000 nuovi individui all’ora.
Per rendere l’idea di quanti siamo sulla Terra, immaginiamo di convocare tutti i nostri simili in un’ipotetica riunione globale. Per ospitarci tutti, anche stando stretti spalla a spalla, nel 1950 sarebbe bastata l’isola di Wight, 381 km2 a largo dell’Inghilterra. Nel 1968 John Brunner, uno scrittore britannico, ha osservato che sarebbe stata necessaria l’isola di Man, 572 km2 nel mare d’Irlanda. Nel 2010, ipotizzava Brunner, avremmo avuto bisogno addirittura di Zanzibar, 1554 km2. Da qui il titolo del suo romanzo sul tema della sovrappopolazione, “Stand in Zanzibar“, uscito nel 1968. è superfluo notare che si è sbagliato di un solo anno....

martedì 1 novembre 2011

Stop al genocidio della "chemio"

(Campagna promossa dalla FederazioneItaliana per la Libertà di Scelta Terapeutica)

Noi, sottoscritte Associazioni, unite nella Federazione Italiana per la Libertà di Scelta Terapeutica, constatato:

- che la percentuale delle morti per tumore nei paesi occidentali è prossima al 30%;


- che le statistiche oncologiche, considerando "guarito" il malato che sopravvive 5 anni dalla diagnosi di tumore, esibi­scono trionfalmente una percentuale di "guarigione" del 50% dei casi, in contrasto con i trattati di oncologia, che dan­no invece una sopravvivenza a 5 anni, nei casi di tumore certo, del solo 7 %;

- che fin dal 1975, ricerche cliniche e statistiche hanno dimostrato che non esiste una maggiore sopravvivenza nei pa­zienti trattati con chemioterapia, chirurgia e radioterapia rispetto a quelli che NON si sottopongono ad alcun tratta­mento, nei quali ultimi, al contrario, si manifesta spesso una maggiore sopravvivenza rispetto a quelli trattati con tera­pia oncologica convenzionale; ...